Tarquinia, Celli sull’appalto per i rifiuti: “Amministrazione in totale confusione”

Riceviamo da Sandro Celli, consigliere comunale, e pubblichiamo

Incredibile ma vero, sono riusciti a certificare la loro assoluta incapacità amministrativa, progettuale e gestionale.

Il servizio di igiene urbana infatti, è stato praticamente stravolto rispetto al progetto tecnico andato in gara pochi mesi fa e già aggiudicato. Ma la cosa assurda è che, dopo avergli a più riprese e in tutte le sedi ripetuto che quel progetto era sottodimensionato rispetto alla reale necessità di raccolta, solo ora dopo l’aggiudicazione viene modificato, guarda caso, addirittura su proposta della ditta appaltatrice.

Insomma, dopo cinque anni dall’annullamento della precedente gara in quanto si doveva presentare un nuovo progetto di raccolta più innovativo e con una riduzione della tariffa, l’unica cosa che sono riusciti a partorire è un flop al quale stanno cercando di porre rimedio, accettando una proposta di modifica dalla stessa ditta appaltatrice. Ma è normale che una ditta vince una gara presentando un’offerta tecnica ed economica relativa ad un capitolato poi dopo pochi mesi ne propone un cambiamento radicale che viene accettato?

Spariscono 24 Mini Isole Ecologiche previste in tutto il centro abitato (restano solo al centro storico) con un risparmio di circa 800 mila euro ed il costo dell’appalto però incredibilmente rimane uguale al centesimo. La motivazione addotta con la quale hanno ritenuto legittima una cosa del genere è quella di sopraggiunte esigenze di interesse pubblico” così come previsto dall’art. 9 del capitolato. Ma quali sarebbero queste esigenze che sono sopraggiunte dopo l’aggiudicazione della gara? Ce lo spiegate? Forse quelle che vi siete accorti che con il vostro progetto non riuscivate ad espletare il servizio? Queste non sono esigenze sopraggiunte, era già tutto chiaro. Nulla è cambiato rispetto ai dati in vostro possesso e sui quali professionisti ben pagati dai cittadini hanno realizzato il progetto portato a gara.

Il problema siete voi che, in totale confusione e prigionieri del vostro modo di interpretare la gestione pubblica che non prevede discussioni o condivisioni, dove il capo supremo è per definizione infallibile e incontestabile e va solo seguito in religioso compiacimento, non avete potuto tener conto delle nostre osservazioni ed evitare questo pasticciaccio che potrebbe anche non finire qui. Sappiate, tra l’altro che, anche con queste modifiche, il servizio è ancora sottodimensionato e creerà problemi. E nel mentre la bolletta anziché diminuire come promesso è sensibilmente aumentata e della tariffa puntuale non c’è traccia.

Questa pagina nel libro patinato delle promesse elettorali di Giulivi Sindaco era strappata, come del resto quasi tutte le altre. Il problema è che con i libri e le promesse elettorali si continua anche questa volta. Come si dice, i proverbi vengono prima del vangelo, ecco allora, cari cittadini, ricordate quello che recita: “Il lupo perde il pelo ma non il vizio”.