Tarquinia, circa 70 persone alla cena di Natale di Assolidi

Riceviamo e pubblichiamo

Un evento simbolo per i Lidi di Tarquinia: é questo ciò che é stata la seconda cena sociale Assolidi, un’iniziativa no-profit che ha avuto un successo immenso, specie se si considera che nel mese di dicembre il litorale é praticamente vuoto.

Svoltasi il 15 dicembre, nata per creare un momento di aggregazione in vista delle festività Natalizie e per sottolineare il senso di comunità del litorale, ha visto intervenire quasi 70 persone.

La sala grande dell’oratorio della chiesa Maria S.S. Stella del Mare, messa a disposizione gratuitamente da un parroco super entusiasta e partecipativo, era gremita come non mai; con l’occasione i presenti hanno anche potuto ammirare una proiezione di immagini di Tarquinia, sia storiche che attuali, curate da Lorenzo Befani e scattate da quest’ultimo ed Alessio Gambetti.

Momento clou é stato il “viaggio in Assolidi” presentato dal presidente Pierpaolo Rosati, che ha ripercorso la storia dell’associazione dal 1992 ad oggi, soffermandosi in particolare sul documento sottoscritto dal Sindaco Mencarini circa l’impegno ad interessarsi delle criticità del Lido.

Sebbene non manchino le forze che mostrano interesse verso Assolidi, l’associazione ha tenuto a ribadire che le proprie azioni ed il proprio nucleo non hanno nè avranno mai bandiera politica, perché l’unica garanzia per un vero volontariato civico attivo e propositivo é la piena neutralità del gruppo. Anche a tal fine, le richieste di adesione pervenute durante l’evento saranno sottoposte ad esame da parte del Direttivo, che vigila affinché AssoLidi non venga in alcun modo politicizzata né strumentalizzata.

La serata è stata anche un’occasione per condividere le storie di vari proprietari immobiliari di San Giorgio, a cui alcuni membri dell’associazione hanno tenuto ad essere vicini, e, grazie all’acclamato intervento di Cesare Spitoni, per sottolineare la fortissima esigenza, da parte di Tarquinia, di non accettare il fine lavori per l’autostrada finché tutte le opere promesse non saranno modificate per renderle a regola d’arte, come da patti originari.

Si é infine illustrata la proposta per la valorizzazione naturalistico-archeologica del Lido, accolta con estremo favore dagli ospiti in sala. La proposta prevede il potenziamento turistico del lido tramite la valorizzazione dell’accesso della strada del Mandrione ed il ridisegnamento della viabilità dell’area circostante Porto Clementino per esaltare le caratteristiche storiche dell’ambiente, sulla falsariga del parco di Vulci.