Riceviamo e pubblichiamo
La proposta, già adottata ad esempio dal Comune di Ladispoli, prevede il coinvolgimento delle organizzazioni di volontariato che, per quanto disposto dall’art. 7 della legge 266/91 (la cosiddetta “legge quadro sul volontariato”), possono stipulare una convenzione con il Comune giustificata dalla carenza strutturale del personale della Polizia Municipale e della scarsa conoscenza della materia ambientale.
Con l’obiettivo ottenere un maggiore apporto sulla vigilanza del nostro territorio, la convenzione demanda all’associazione stipulante i poteri di controllo su determinati aspetti di rilevanza ambientale (come quello concernente l’abbandono illegale di rifiuti), attribuendo ai volontari la qualifica di guardia giurata comunale, addirittura con funzione di pubblico ufficiale.
Ovviamente sarebbe fondamentale che le attività in materia ambientale effettuate dalle guardie volontarie siano svolte sotto la direzione ed il coordinamento di un team deciso dall’assessorato competente.
L’Assessore ai Lavori Pubblici Laura Sposetti, mostrando ampia sensibilità al problema rifiuti, ha riferito al riguardo di aver svolto proprio il 25 agosto un incontro tra l’Amministrazione ed Alessandro Sacripanti (AEOPC Tarquinia) al fine di predisporre ed organizzare un controllo di tale tipologia.
La viva speranza é dunque quella che presto saranno operative le “nostre” guardie volontarie, che sicuramente apporteranno un contributo importante e tangibile per la tutela della situazione igienico-ambientale del litorale; in questo modo, si opererà un altro importante passo avanti verso la riqualificazione dei Lidi di Tarquinia.
Assolidi – Tarquinia