Tarquinia, deliberata ieri l’istituzione di altre Aree Pedonali Urbane: coinvolta piazza Soderini e le zone limitrofe

Arrivano nuove Aree Pedonali Urbane (A.P.U.) con controllo elettronico degli accessi nel centro storico di Tarquinia: la delibera di giunta n. 13 approvata ieri, 31 gennaio, introduce in via sperimentale il provvedimenti lungo piazza Soderini, vicolo Soderini, via Vitelleschi – nel tratto compreso tra via Giordano Bruno e piazza Soderini – e via G. Setaccioli. La gestione degli accessi sarà garantita mediante un varco, il sistema omologato di rilevazione già presente in molte vie del centro cittadine, “al fine di garantire – sono le parole del provvedimento – l’incolumità dei cittadini oltre che la tutela della salute, l’ordine pubblico, il patrimonio ambientale e culturale, e permettere una migliore vivibilità all’interno delle sopracitate aree”.

“L’intento – prosegue il dispositivo della delibera – è quello di perfezionare e migliorare la prevalente percorribilità in completa sicurezza di alcune strade da parte dei pedoni, perseguendo così il duplice obiettivo della restituzione alla città ed ai turisti degli spazi e, di conseguenza, liberando per quanto maggiormente possibile l’intera zona dal traffico veicolare, in modo tale che in alcune strade in cui ci sono attività commerciali e diverse abitazioni, si possa garantire ai pedoni e residenti della zona, di transitare e stare in completa sicurezza anche in strade completamente prive di marciapiede”.

Secondo le linee guida del Ministero delle Infrastrutture, “l’Area Pedonale (AP), che rappresenta un caso particolare di ZTL, in cui la limitazione della circolazione riguarda tutte le categorie di veicoli a motore, è un’area riservata ai pedoni e quindi interdetta alla circolazione dei veicoli, salvo quelli in servizio di emergenza, i velocipedi e i veicoli al servizio di persone con limitate o impedite capacità motorie, nonché eventuali deroghe per i veicoli ad emissioni zero aventi ingombro e velocità tali da poter essere assimilati ai velocipedi. In particolari situazioni i comuni possono introdurre, attraverso apposita segnaletica, ulteriori restrizioni o estensioni alla circolazione sulle A.P.U. Infatti in particolari situazioni, affinché l’A.P.U, sia maggiormente fruibile da parte dei pedoni, i comuni possono ulteriormente limitare la circolazione ad alcune delle predette categorie di veicoli e/o utenti. Nel contempo però si evidenzia che anche all’interno delle A.P.U, soprattutto se esse non si limitano a piccole aree, sussistono diverse esigenze legate al carico e scarico merci, al raggiungimento della propria civile abitazione, alla fruizione di particolari servizi e/o edifici pubblici, ecc.”.