Tarquinia, divampa la voce sulle dimissioni del sindaco Mencarini: primo cittadino irraggiungibile, dalla maggioranza né conferme né smentite

Sono divampate in mattinata a Tarquinia voci – a tutt’ora non confermate, ma nemmeno smentite – di presunte dimissioni del sindaco Pietro Mencarini: il primo cittadino le avrebbe firmate alla presenza di alcuni rappresentanti dell’amministrazione comunale. Un’indiscrezione clamorosa in merito alla quale, sinora, di certo c’è poco o nulla, anche se le fonti da cui giunge paiono attendibili, persino interne all’amministrazione stessa.

Una firma, posta attorno a mezzogiorno, quindi la richiesta ad un dirigente di farla protocollare con la data odierna: ma a quanto si apprende il documento non sarebbe, ancora, giunto al protocollo. Difficile capire di più, già che i telefoni di Mencarini sono irraggiungibili e che dall’amministrazione arrivano risposte interlocutorie, tra silenzi e incertezze su quanto effettivamente avvenuto che paiono più un prender tempo che altro. Un clima quasi surreale, in cui davvero basterebbe una sola parola del sindaco per chiarire la vicenda, in un senso o nell’altro, anche di fronte ai cittadini.

Non che l’ipotesi di dimissioni fosse del tutto sorprendente: da mesi sono note le condizioni di salute non semplici che Mencarini si trova ad affrontare, e pare più volte avesse ribadito alle correnti della sua amministrazione che avrebbe proseguito ad affrontare l’incarico, nonostante le difficoltà, solo qualora avesse trovato armonia ed evitato conflitti interni alla maggioranza. Ora le voci su questa presa di posizione pesante: un effettiva rinuncia alla fascia tricolore o un tentativo estremo di imporsi sulle forze di governo?

Lo si capirà nelle prossime ore o nei prossimi giorni, intanto verificando la veridicità di quanto accaduto, poi capendo se l’atto è divenuto o diverrà ufficiale.