Tarquinia, doppio appuntamento con la fotografia nell’ambito del festival “Obiettivamente”

Riceviamo e pubblichiamo

Giugno e Luglio saranno due mesi carichi di cultura fotografica, mentre è ancora in esposizione “La Serra” di Carlo Panza vi anticipiamo le prossime due esposizioni del festival fotografico OBIETTIVAMENTE realizzato dalle associazioni DotRAW – Associazione Culturale di Fotografia e Cinema e Viva Tarquinia.

Gli ultimi giorni del mese di Giugno vedranno i progetti  “/dē.ser.ta/” di Salvatore C. Conoscenti ed “Entropia” di Raffaele Ballirano i quali condivideranno la sala D.H. Lawrence di Tarquinia per presentare dei lavori di alta qualità realizzati interamente con delle tecniche di fotografia analogica.

LE SINOSSI

/dē.ser.ta/

deserta, orum, /dē.ser.ta/ sost. n. pl.luoghi abbandonati e solitari, deserti, solitudini (fig.)

Ventiquattro immagini per sei luoghi, una piccola selezione delle molte foto e dei molti luoghi abbandonati che in questi anni ho fotografato, riconquistato e fissato su pellicola 35mm.

“Contro ogni apparenza, i luoghi abbandonati non muoiono mai.

Si solidificano nella dimensione della memoria di coloro che vi abitavano, fino a costituire un irriducibile elemento di identità.

Vivono di una loro fisicità, di una loro corposa e materiale consistenza.

Si alimentano di uno spessore doppio e riflesso.

Pretendono non la fissità, ma al contrario il movimento, il percorso fisico e mentale di una loro continua riconquista.”                                       

V. Teti –Il senso dei luoghi

Entropia

La parola, derivata dal greco “h t r o p h” (trasformazione).

La natura e le sue risorse tendono al disordine (alta entropia) e solo attraverso il disordine hanno la capacità di generare ordine.

Evoluzione, nascita, trasformazione, morte, ciclicità.

Lo sguardo dell’aumento entropico si posa e scruta le manifestazioni più ovvie e legate all’omogeneità delle forme: foglie, radici, tronchi,  stimolano la percezione dell’immagine, richiamano molteplici assonanze, si offrono aperture interpretative.

Reinterpretare lo scatto attraverso il foro stenopeico per assolvere alla necessità personale di raffigurare la natura come archetipo, allo scopo di rimarcare il legame uomo-natura quale elemento giustificativo delle nostre origini da cui sembra che abbiamo preso le distanze: permettere l’alternanza tra altra e bassa entropia, ricreare il disordine consente di generare ordine, un nuovo ciclo, perpetuo.

/dē.ser.ta/” di Salvatore C. Conoscenti ed “Entropia” di Raffaele Ballirano,
vi aspettano dal 23 al 29 Giugno 2019 presso la sala D.H. Lawrence di Tarquinia dalle 16.30 alle 19.30.

Tutte le altre informazioni al link:
https://www.dotraw.it/obiettivamente-photofestival-esposizione-fotografica-salvatore-conoscenti-raffaele-ballirano/