Riceviamo e pubblichiamo
L’antifascismo però non può essere urlato ma affermato, giorno per giorno, soprattutto trattando i cittadini, tutti, con giustizia e correttezza. Ma non basta; la sacralità dell’antifascismo deve essere anche testimoniata ad ogni occasione, rimuovendo qualunque ambiguità possa nascere da accondiscendenze e ammiccamenti.
La foto recentemente apparsa sui social, ripresa dalla stampa locale, e che ritrae una persona intenta a fare un saluto fascista nella stanza del vice-sindaco del Comune di Tarquinia deve interrogarci e, soprattutto, deve interrogare chi ha responsabilità istituzionali ed ha l’onere di testimoniare costantemente l’antifascismo di cui è depositario per mandato costituzionale.
Pur comprendendo la delicata situazione che il sindaco sta attraversando e che, suo malgrado, lo obbliga a delegare oltre misura, non possiamo far altro che prendere atto dell’evidente inadeguatezza di chi riveste le sue veci, il vicesindaco Manuel Catini. Pertanto, considerata la gravità dell’accaduto, sintomatico di un profondo disprezzo delle istituzioni democratiche, a nome del M5S di Tarquinia chiedo al sindaco Mencarini di rimuovere il vicesindaco, evitando ulteriori futuri imbarazzi alla nostra città.
Ernesto Cesarini
Consigliere comunale M5S Tarquinia