“Sono stato Vicesindaco per molti anni amando la nostra Città e cercando di operare per il bene di tutti i cittadini. Conosco il ruolo di chi si propone di amministrare che è quello di anteporre il buongoverno alle logiche di spartizione del potere. Può far finta il Sindaco di non ricordare che dal suo ex Vice siano già scaturite vicende quantomeno discutibili: altre foto indegne o forse assunzioni dubbie, ma non può archiviare quest’ultima faccenda addirittura con un ringraziamento per il lavoro svolto e decidere di voltare pagina, lasciandolo nel ruolo di Assessore con delega ai Servizi Sociali e alle Politiche Giovanili. Quel ruolo comporta di interfacciarsi quotidianamente con difficoltà economiche ma, soprattutto con difficoltà di inserimento sociale che, certamente richiedono un equilibrio ed una sobrietà della quale non è stata data prova”.
Ed ancora. “Questo significa mortificare la democrazia con l’ennesimo gesto autoritario e impositivo in barba ad ogni coerenza filosofico – amministrativa che pretenderebbe un passo indietro di questa Giunta per l’incapacità di proseguire il cammino promesso trasformandolo in un percorso scomposto e scoordinato che non fa bene a Tarquinia nonostante si tenti di mettere a tacere tanta evidente incapacità. -conclude Bacciardi- Certo è che le indagini andranno avanti e la giustizia seguirà il suo corso a difesa di tutti quelli che sono offesi e danneggiati da tanta spregiudicatezza, in testa Presidente Mattarella vilipeso insieme alla Bandiera e, quando tutto sarà giudicato e giustamente punito, cosa si potrà dire di un Sindaco che anziché prendere provvedimenti seri e compiuti si arrocca sulle sue posizioni ringraziando e premiando l’ex vicesindaco e osannando una giunta che, “più forte di prima continuerà il suo percorso”? E nel frattempo la Città vive di promesse che non sono e non saranno mai realizzate”.