Tarquinia, Fratelli d’Italia: “Forza Italia provinciale prenda le distanze da Rinnova”

Riceviamo e pubblichiamo

Fratelli d’Italia esprime, ancora una volta, il proprio disappunto nei confronti dell’attuale amministrazione comunale di Tarquinia, che lunedì sera, con la mancata partecipazione di tutta la maggioranza al Consiglio, si è resa protagonista di quanto di più brutto avremmo mai pensato potesse accadere nella nostra città.

Dato l’inganno, che abbiamo più volte denunciato, che vuol far passare nell’immaginario collettivo questa amministrazione come di centrodestra, chiediamo che gli altri partiti della coalizione si uniscano a noi condannando quanto accaduto. Invitiamo ancor più vivamente il coordinatore o commissario provinciale di Forza Italia, Dario Bacocco, a prendere le distanze dal movimento politico Rinnova, e auspichiamo che, almeno lui, riconosca di aver sbagliato, per aver accostato erroneamente il nome di Forza Italia a quello di Rinnova, guidato dai Catini. Un movimento costituito in gran parte dalle stesse persone che sei anni fa hanno contribuito alla vittoria del PD di Mazzola, spaccando la coalizione di centrodestra, che un anno fa è stata eletta in una coalizione che ha preso i voti di una sinistra allo sbaraglio, e che dopo un anno di immobile amministrazione, è di gran lunga più arrogante di altre con esperienze decennali.

Talmente arrogante da disertare in blocco un Consiglio Comunale e sottrarsi così al confronto democratico con l’opposizione ed il folto pubblico in sala, che voleva semplicemente apprendere le motivazioni delle dimissioni del Vicesindaco. Rinnova, o meglio, la famiglia Catini, con questi atteggiamenti, e con la totale inadeguatezza amministrativa fin qui dimostrata, temiamo che consentirà al PD locale, uscito a pezzi dalle ultime amministrative, e non di certo per merito loro, di tornare protagonista per i prossimi decenni. A tutta la minoranza invece, chiediamo di indirizzare i propri sforzi a fare un’opposizione più rivolta a fatti concreti inerenti alle problematiche del paese e dei cittadini, invece di continuare a gridare ad un anacronistico pericolo Fascista, che di certo non può avere come protagonisti famiglie storicamente di sinistra o giovani sprovveduti come l’ormai noto Bonini.

Fratelli d’Italia Tarquinia – Il Direttivo