“Riteniamo che l’immobile in questione sia un bene pubblico – prosegue il M5S, per voce del consigliere comunale Ernesto Cesarini – di grande importanza socio economica, che abbia bisogno di un discussione più ampia, anche passando per le commissioni competenti, per valutare le destinazioni possibili, escludendo la vendita a tutti i costi. Chiediamo che il punto venga stralciato per una discussione più democratica e condivisa, per il prossimo consiglio comunale, chiedendo che venga istituita una commissione per la discussione e un incontro pubblico per la massima conoscenza della volontà del comune di Tarquinia nel voler alienare la cartiera tra i beni in possesso”.
La proposta del Movimento, però, non smuove le intenzioni della maggioranza: piano delle alienazioni approvato nonostante anche qualche polemica sui metodi utilizzati per le stime dei valori dei beni in oggetto.