La vicenda è quella delle rotatorie cittadine, con la sezione Etruria di Italia Nostra che, nei giorni scorsi, aveva proposto al Comune di Tarquinia di aprire un bando per l’affidamento delle rotonde e degli spazi verdi della città, parlando di almeno cinque sponsor già pronti a “adottare” una rotatoria. Dal palazzo comunale, poco dopo, era arrivata la risposta: “Le rotatorie comunali sono in ottime condizioni, ben curate e gradevoli a vedersi. Nonostante ciò, è già stato predisposto e sarà presto portato all’approvazione della competente commissione consigliare, un regolamento per affidare la manutenzione delle aree verdi a ditte private, singoli cittadini o associazioni”. Invitando infine Italia Nostra a inoltrare le proprie proposte all’amministrazione provinciale di Viterbo, proprietaria delle rotatorie situate lungo le strade provinciali Porto Clementino e Litoranea.
“Nel comunicato di Italia Nostra è ben specificato che la richiesta è stata inviata anche alla Provincia di Viterbo per ciò che riguarda le sue competenze – replica ora Tosoni – ma chi cercava la polemica ha fatto finta di non capire. È vero che le rotonde più bisognose di intervento sono di competenza della Provincia, ma essendo situate all’ingresso della nostra città, le condizioni in cui versano non sono certo un bel biglietto da visita per Tarquinia. È quindi inutile girare lo sguardo dall’altra parte pensando di essere sollevati dal gioco delle competenze: purtroppo quegli scempi si trovano sul nostro territorio”.
“So per certo che ci sono imprenditori interessati al bando, oltre ai sindaci della provincia. Detto questo – conclude Tosoni – non credo che si debba polemizzare su tutto: a volte qualcuno potrebbe avere anche il buon senso di riconoscere la validità di alcune proposte e di evitare risposte politiche, snobbando la buona volontà di chi mettere a disposizione della collettività, le proprie idee ed il proprio tempo gratuitamente”.