Tarquinia, il Movimento Civico attacca l’amministrazione: “Perché non si dimettono?”

Riceviamo dal Movimento Civico per Tarquinia e pubblichiamo

Come già annunciato alcuni giorni fa, perchè il sindaco e i sui assessori tentennano e non si dimettono? Invece di denunciare la Regione Lazio per i lavori non finiti alla scuola media Luigi Dasti perchè non si autodenunciano?

Avvaloriamo e confermiamo tale tesi poiché, con la messa a dimora dei nuovi parapetti nell’area di pertinenza della scuola prospicente via delle Rose, si è messa ancor di più in evidenza la totale assenza di controllo, gestione, vigilanza e competenza sulle opere e sui lavori che si stanno attuando in questi ultimi tempi (con questa amministrazione) nel nostro comune. Vogliamo non credere che per tali manufatti NON sia stata rilasciata una regolare autorizzazione paesaggistica o che, al contrario, CI SIA STATA!

Comunque, in entrambe le situazioni, il nostro ufficio tecnico non ha avuto nulla da eccepire a tutto cio? Ci troviamo nelle immediate vicinanze delle splendide mura medioevali della nostra città, con nientemeno che le stesse a farci da “quinta scenografica”! Ce lo siamo posti il problema oppure abbiamo fatto, come si suol dire a Tarquinia…. hanno chiuso la stalla quando i buoi erano scappati?

Speriamo che la valorizzazione culturale del nostro patrimonio con la cosiddetta opera di “street-art” relativa alla realizzazione di un “murales” che si andrà a concretizzare in prossimità della scuola suddetta (costo € 3.000), non sia altrettanto paesaggisticamente “bello” come quello dei parapetti della scuola Dasti o altrettanto “misterioso” come quello dei cavalli alati (costo oltre € 10.000), avvolti da una piovra gigantesca e dal significato poco auspicabile per Tarquinia.

Piuttosto… ma per il muro di contenimento lungo via delle Rose non era già stata rilasciata una precedente autorizzazione paesaggistica per tutt’altro tipo di intervento? A questo punto riteniamo che, oltre all’ufficio tecnico, sia il caso di rinfrescare le idee anche a quello dei lavori pubblici poiché i soldi sono appunto pubblici e non del sindaco e dei suoi assessori! Il Comune è un Ente di tutti e non un’azienda privata!

Il paragone lo potremmo fare con quanto accadde al sindaco di Tarquinia Mauro Mazzola e a tutta la sua giunta per la mancata vigilanza dei lavori sulle complanari e sulla S.P. Litoranea, entrambe collegate alla realizzazione dell’autostrada Civitavecchia-Livorno. Allora tutte le forze politiche di opposizione e tanti cittadini si scatenarono sul tema chiedendo a gran voce le dimissioni del sindaco e della sua giunta accusandoli, inoltre, di avere gli uffici pubblici comunali negligenti, incompetenti e poco attenti, trattandosi, anche se non di competenza diretta degli stessi, di opere attuate da altri sul nostro territorio comunale.

Infine due considerazioni. Lo “sceriffo-esattore”, sempre più indaffarato alla ricerca di risorse economiche da togliere dalla tasca dei propri concittadini (vedasi PARCHEGGI BLU), ha per caso dimenticato la funzione per la quale era stato eletto? E poi… che fine ha fatto la popolare citazione “TARQUINIA COVID-19 FREE”! Purtroppo ci torna in mente un’altra citazione del nostro sindaco… TANTO MORIREMO TUTTI! Per chi è scaramantico le soluzioni sono variegate.

Il Movimento Civico per Tarquinia