Riceviamo e pubblichiamo
Il dato politico imbarazzante oltre che gli assenteisti, è che il Presidente del Consiglio, che già nella scorsa seduta aveva abbandonato anzitempo, in modo del tutto irrituale l’aula, stavolta non si presenta per niente. Un’assenza “strategica” dovuta a conflitti interni alla maggioranza e a spaccature politiche che mentre all’Università Agraria oramai esplodono in modo esplicito e clamoroso, in Comune si cerca ancora disperatamente di nascondere?
Molti osservatori politici ritengono che questo sia il motivo, ma l’altro dato preoccupante, che appare chiaro, è il nervosismo dei componenti dell’Amministrazione che insultano i consiglieri di opposizione che si permettono di entrare nel merito delle loro scelte con osservazioni di carattere squisitamente politico. Nervosismo, imbarazzo e “misteriose assenze” che si vorrebbero compensare, destinando denaro a casaccio, per finanziare festicciole ed eventi che fanno somigliare sempre più la Giunta Mencarini all’orchestrina del Titanic, che continuava imperterrita a suonare mentre la nave colava a picco.
Imbarazzo che si tenta di nascondere e questo è ancora peggio, incolpando gli uffici, ad esempio, per la mancata convocazione del Consigliere Riglietti nella commissione di competenza, quando anche le sedie sanno che le comunicazioni inerenti alle convocazioni le firma il Presidente di Commissione, (che nel caso di specie, è il consigliere Olmi).
Come dicevamo, il caos che i cittadini oramai si aspettano da costoro, che appunto, non deludono mai le aspettative.
Segreteria PD Tarquinia