

Riceviamo dal Comune di Tarquinia e pubblichiamo
Si chiude con un bilancio molto positivo l’edizione 2025 del Divino Etrusco, che ha registrato una crescita significativa di presenze, confermandosi come una delle vetrine più prestigiose di promozione per Tarquinia, i suoi vini e il suo territorio.
Per due fine settimana il centro storico si è trasformato in un grande palcoscenico a cielo aperto, capace di unire vino, gusto, arte e cultura. Degustazioni, spettacoli, concerti e visite guidate hanno animato le vie e le piazze, valorizzando l’identità etrusca e il ricchissimo patrimonio architettonico della città. Cuore pulsante della rassegna è stato palazzo Vitelleschi, grazie alla preziosa collaborazione del Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia, nella figura del direttore Vincenzo Bellelli. “Il Divino Etrusco non è solo una festa del vino, ma un progetto di valorizzazione turistica e culturale che cresce di anno in anno – sottolinea il sindaco Francesco Sposetti –. I numeri confermano la bontà del percorso intrapreso e la capacità di Tarquinia di proporsi come meta attrattiva e accogliente”.
Un ringraziamento particolare va alla Pro Loco Tarquinia, che ha supportato l’Amministrazione comunale nella realizzazione dell’evento; ai volontari dell’Aeopc e della Croce Rossa Italiana; alla Polizia locale e alle forze dell’ordine, che hanno garantito lo svolgimento in piena sicurezza della rassegna; al gruppo di lavoro dedicato, che con passione e professionalità ha seguito tutti gli aspetti organizzativi dell’iniziativa; ai sommelier della Fisar Tuscia Viterbese, che hanno accompagnato gli appassionati del vino alla scoperta delle cantine della Dodecapoli etrusca e della Sardegna, novità di questa edizione. Determinante anche il contributo della squadra di giovani impegnata nella complessa gestione dei rifornimenti di vino e di ghiaccio agli stand, delle attività commerciali e dell’associazione Viva Tarquinia.
Con la chiusura di questa edizione, il Divino Etrusco si conferma un appuntamento di riferimento per la promozione turistica e culturale, proiettato già verso nuove sfide. “Nel 2026 la manifestazione compirà vent’anni – conclude il sindaco Sposetti –. Lavoreremo per proporre un programma ancora più ricco, con accorgimenti e novità capaci di migliorare ulteriormente l’esperienza di visitatori e cittadini”. Il Divino Etrusco 2025 è stato organizzato in collaborazione con l’enogastronomo “col cappello” Carlo Zucchetti, con il contributo della Regione Lazio e il patrocinio di Provincia di Viterbo, Camera di Commercio Rieti-Viterbo e Ministero della Cultura – Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia.
