Tarquinia, l’opposizione all’attacco in consiglio: “Maggioranza confusa, nervosa e in affanno su tutto”

Riceviamo dai consiglieri comunali Andrea Andreani, Manuel Catini, Sandro Celli, Arianna Centini ed Enrico Leoni e pubblichiamo

Che spettacolo! Il consiglio comunale non è sul programma estivo degli eventi, ma la maggioranza ha davvero dato spettacolo: confusa, nervosa, assente, in affanno su tutto, atteggiamenti decisamente fuori luogo anche su semplici richieste di chiarimenti sull’ordine del giorno da parte dell’opposizione.

Trenino turistico, bando rifiuti, divino etrusco, ponte crollato strada grottelle, settimana del volontariato, urbanistica, e su ogni punto la maggioranza non sa rispondere, e allora non resta che offendere, o scappare, ma non si può scappare per sempre.

Partiamo dal Sindaco, aggressivo come sempre, forse innervosito dai primi mal di pancia della sua maggioranza, di assenze tra i “suoi” note o minacciate, maggioranza stanca di fare il gioco delle tre scimmie, non vedo, non sento, non parlo e voto. E pare che, questa volta l’oggetto del contendere fosse la volontà, anche espressa, di condividere le mozioni proposte dalla minoranza, ma in questa maggioranza vale il principio del vorrei ma non posso.

A tenere il fronte il vice tutto, anche sindaco, poco informato, spesso costretto a nascondersi dietro frasi fatte di quelle che dicono tutto e non dicono niente, spesso smentito con imbarazzo sulle questioni concrete. Costretto a coprire anche i poco coraggiosi assessori Tosoni e Benedetti, nell’occhio del ciclone che davanti a legittime interrogazioni presentate dalla minoranza, compatta, hanno scelto la via della fuga, lasciando lo scranno vuoto. E nel vuoto della loro assenza, e di quella del sindaco, la granitica maggioranza Giulivi è rimasta anche senza numero legale, e per discutere di argomenti importanti è stato necessario che la minoranza rimanesse con il suo senso di responsabilità.

E il miracolo: perché liberi di decidere, ciò che restava della maggioranza ha scelto di pensare con la propria testa, aprendo alla possibilità di discutere insieme alla minoranza in commissione su proposte (il servizio di trasporto per anziani presso il cimitero), che di politico hanno ben poco e che pensano solo ai cittadini. E con questa maggioranza, per il bene del paese, la minoranza non può che restare compatta, a difesa dell’interesse di tutti.