Riceviamo dal Movimento 5 Stelle di Tarquinia e pubblichiamo
E’ difficile trovare su tutta la piazza italiana un servizio di raccolta rifiuti così sottodimensionato come quello del Comune di Tarquinia, che l’Amministrazione Giulivi ha voluto a tutti i costi appaltare due anni fa, prima di essere estromessa dal voto popolare.
Leggendo il contratto e osservandone l’applicazione, il capitolato dimostra dei limiti imperdonabili, derivati da valutazioni di progetto erronee. Emblematiche le gravi criticità delle MIE del centro storico, che hanno poco volume di accumulo e per le quali i pochi svuotamenti previsti dal contratto non riescono a far fronte alle necessità degli utenti.
Fatta la doverosa premessa appare spudorato il tentativo di sciacallaggio che alcuni amministratori precedenti attuano, imputando agli attuali il malfunzionamento del servizio, che invece è frutto della loro incapacità e ne portano la piena responsabilità, per non essere riusciti a dare ai cittadini il servizio di cui avrebbero avuto realmente bisogno.
Correggere gli errori strutturali è difficilissimo ma l’Amministrazione Sposetti ce la sta mettendo tutta. Le foto delle MIE sommerse dai rifiuti, postate da chi ha fatto questo bel regalo alla città, rappresentano uno specchio per chi le pubblica. Sin qui la doverosa denuncia. A questo punto invitiamo quegli stessi ex amministratori a ritrovare un doveroso senso civico e amore per Tarquinia facendo un atto di contrizione e dicendo ai cittadini: abbiamo sbagliato e per rimediare al nostro errore vi chiediamo di mettere in atto una dose aggiuntiva di collaborazione, mentre il Comune di Tarquinia cerca di metterci una pezza.
E’ un richiamo che fa il M5S, che in Consiglio Comunale ha dato prova di saper ascoltare e incanalare nell’alveo dell’azione amministrativa della Giunta Sposetti anche le istanze della minoranza, quando queste riguardavano aspetti civici. Dimostrate di avere gli attributi necessari per fare altrettanto.
