Tarquinia Multiservizi, attivo lo Sportello del Nutrizionista: consulenze gratuite per le famiglie (e consigli online)

La Tarquinia Multiservizi Srl mette a disposizione dei bambini che usufruiscono della mensa scolastica lo Sportello del Nutrizionista, un servizio gratuito dedicato alla promozione delle corrette abitudini alimentari. Le famiglie possono prenotare una consulenza personalizzata con la nutrizionista della società, la dott.ssa Letizia Ciambella, per ricevere consigli su alimentazione equilibrata, gestione dei pasti e benessere dei più piccoli.

Per richiedere un appuntamento è sufficiente scrivere all’indirizzo nutrizionista@tarquiniamultiservizi.it. Tutte le informazioni e gli articoli della rubrica “I consigli della nutrizionista” sono pubblicati e consultabili sul sito ufficiale della Tarquinia Multiservizi.

“I consigli della nutrizionista”: come gestire la selettività alimentare nei bambini

Nel nuovo contributo della rubrica, la dott.ssa Letizia Ciambella affronta un tema molto comune tra genitori e insegnanti: la selettività alimentare nei bambini (qui il link all’articolo completo). “Mio figlio non mangia verdure”, “Rifiuta tutto ciò che non conosce”, “Assaggia solo pasta bianca”: espressioni che descrivono un fenomeno frequente tra i 2 e i 6 anni, quando i bambini iniziano a esercitare la propria autonomia anche a tavola. Un certo grado di neofobia alimentare, ovvero la diffidenza verso cibi nuovi, è fisiologico, ma può diventare problematico se causa squilibri nutrizionali o tensioni durante i pasti.

I consigli della dott.ssa Ciambella per un pasto sereno

Tra le cause della selettività rientrano fattori evolutivi, aspetti sensoriali, componenti emotive e modelli familiari. Per gestirla al meglio, la nutrizionista suggerisce alcune buone pratiche:
Creare un clima sereno, evitando pressioni o ricatti (“se non mangi, niente dolce”);
Dare il buon esempio, condividendo i pasti e mostrando curiosità verso nuovi cibi;
Proporre senza forzare, offrendo più volte lo stesso alimento in modi diversi;
Coinvolgere i bambini nella preparazione e nella scelta dei cibi, per ridurre ansia e rifiuto;
Rispettare i tempi e l’autonomia, evitando confronti o punizioni legate al cibo.

Comprendere la selettività alimentare, conclude la dott.ssa Ciambella, significa trasformare il momento del pasto in un’esperienza positiva, in cui il bambino possa sentirsi accolto, libero e curioso di scoprire nuovi sapori.