Stamani, infatti, nell’area è in corso un sopralluogo: come testimoniato dalle foto, presente l’Esercito, ma pare ci sia anche la Prefettura: nulla trapela di ufficiale sul motivo dell’ispezione, ma viene immediato pensare si tratti di un nuovo tentativo di rendere quell’area disponibile ad ospitare un centro per l’accoglienza degli immigrati, come già più volte ipotizzato in passato ed in linea con i piani del Governo di utilizzare strutture dismesse della Difesa e del Demanio. Quale è, appunto, la Polveriera, ora “in carico” al Ministero dell’Interno.
A confermare questa ipotesi, alcuni movimenti notati dai residenti della zona negli ultimi giorni: sia un frequente traffico di pattuglie dei Carabinieri, sia personale dell’Enel.
Ora il nuovo sopralluogo, in attesa di un chiarimento sui motivi dello stesso e di una presa di posizione ufficiale del Comune. L’area, dismessa ormai da decenni, presenta peraltro criticità notevoli dal punto di vista igienico e dell’abitabilità: oltre ad essere inagibile, non è mai stata bonificata dall’eternit, non è provvista d’acqua e non presenta alcun sistema di rete fognaria. Senza considerare il mistero su cosa, ai tempi dell’effettivo utilizzo come Polveriera, sia effettivamente transitato in quelle strutture.