Tarquinia, Sandro Celli sulla raccolta rifiuti: “Siamo nel caos completo: tornati indietro di vent’anni”

Riceviamo da Sandro Celli e pubblichiamo

Il nuovo appalto relativo alla raccolta rifiuti, che, tra l’altro, prevede un considerevole aumento dei costi, come avevamo anticipato in consiglio comunale si è rilevato del tutto sbagliato e sottodimensionato tanto che ancora non è praticamente partito nonostante sia stato aggiudicato da mesi alla nuova ditta vincitrice della gara.

Un appalto, tra l’altro, che avrebbe dovuto essere molto più innovativo ed economico rispetto a quello mandato in gara nel 2019 e che proprio su questi pretestuosi presupposti fu annullato dal Sindaco Giulivi quando già erano state aperte le buste di gara ed era stata addirittura eseguita la valutazione dell’offerta tecnica che incideva in misura pari all’80% nella valutazione globale.

Una decisione grave che il sindaco giustificò con motivazioni strumentali e inconsistenti dichiarando che se ne sarebbe stato progettato uno nuovo, altamente innovativo nelle modalità di gestione del ciclo afferente alla raccolta e conferimento in discarica dei rifiuti nonché all’abbattimento dei costi che avrebbe portato ad un notevole risparmio per i cittadini. Ad oggi, dopo circa 5 anni dall’annullamento della precedente gara non è ancora partito nulla di nuovo se non l’installazione, al posto di IGIENIO, di 5 “catafalchi” fissi, brutti, pericolosi ed impattanti che spesso costituiscono piccole discariche a cielo aperto nel nostro centro storico.

La ditta che, dopo oltre 4 anni di ulteriori proroghe, si è aggiudicata l’appalto si è probabilmente resa conto che il servizio così come previsto dal capitolato è fortemente sottodimensionato e non riuscirebbe a soddisfare il fabbisogno di raccolta mandandola in crisi e quindi si continua tutto come prima a parte i costi che aumentano visto che quest’anno hanno deliberato un aumento della tariffa. Quindi l’unica innovazione che si riscontra è che il nuovo servizio risulterà molto ridimensionato sia nella frequenza di raccolta che nei servizi ausiliari forniti mentre sarà molto amplificato nei costi. Complimenti!!

Nel mentre la città però è visibilmente sempre più sporca e abbandonata a sé stessa, I CASSONETTI “MANGIAPLASTICA” SBANDIERATI CON L’AVVIO DEL “Plastic Free” sono ormai inutilizzabili perché mai svuotati da mesi, la raccolta differenziata, nonostante siano aumenti i codici che vi rientrano, è arrivata ai minimi storici, guarda caso risalenti al primo Giulivi e di tariffa puntuale neanche se ne parla, nonostante i nostri continui solleciti.

In pratica si è tornati indietro di 20 anni e soprattutto si è tornati nella confusione più totale dove ancora non si sa quale sarà la modalità di raccolta. Le famose Mini Isole Ecologiche dove stanno? Quando verranno posizionate? Dove verranno posizionate? Gli svuotamenti previsti saranno quelli da capitolato nonostante siano palesemente insufficienti? La tariffa puntuale, dopo 7 anni che è uscito il decreto attuativo sulle modalità di misurazione dei conferimenti, perché non è stata ancora attuata? Credo che ormai sia chiaro che questa consigliatura, per quanto riguarda il servizio di igiene ambientale, finirà, purtroppo, come la precedente di Giulivi, nel caos più completo.