Tarquinia, spesi 12 milioni e mezzo l’anno tra slot e videolottery; a Montalto quasi 8 milioni

764 euro pro capite all’anno: è questa la spesa media di ciascuno dei 16.383 abitanti tarquiniesi nel 2016 in slot machine e video lottery: è quanto emerge dallo studio del Gruppo Gedi e diVisual Lab in collaborazione con Dataninja che, incrociando i dati sulla popolazione dell’Istat, quelli del Ministero sul reddito e quelli sul gioco messi a disposizione da Aams hanno creato un database interrogabile in grado di mostrare dove e quanto si gioca in oltre 7mila comuni italiani.

Il tutto, fruibile on line (qui il link per la ricerca) con tutta una serie di statistiche ed indicazioni. Che mostrano, ad esempio, come nella cittadina etrusca siano in calo rispetto al 2015 sia il numero di apparecchi per il gioco (-6 le slot, -15,8 le videolottery), che quello delle giocate (-6,7%), per un totale complessivo delle giocate pari 12,53 milioni di euro, in diminuzione rispetto all’anno precedente quando secondo le statistiche ogni tarquiniese giocava in media 814,6 euro l’anno.

Altri dati interessanti dallo studio riguardano il numero complessivo degli apparecchi da gioco a Tarquinia, che nel 2016 erano 110 (quasi tutte slot) ed il reddito pro-capite, stimato per ogni tarquiniese a 18.108 euro: dato che permette di fissare al 4% l’incidenza del gioco elettronico sul reddito.

A Montalto di Castro, invece, dove il reddito procapite risulta più basso (15.767 euro), la spesa media in giocate di ogni singolo cittadino è maggiore rispetto a Tarquinia, con 864,9 euro, in crescita anche rispetto ai 789,3 dell’anno precedente. L’incidenza della spesa in giocate sul reddito è del 5%. 94 gli apparecchi attivi, 7,77 milioni la spesa annua complessiva nel gioco elettronico.