Una doverosa precisazione finalizzata ad evitare spiacevoli malintesi. In tutti i comunicati stampa nei quali si fa riferimento alla vicenda del saluto fascista nell’ufficio del vicesindaco, il Bonini citato è sempre e solo Jacopo, colui che tale gesto ha compiuto e non altri che portano il medesimo cognome che, evidentemente, sono a buon diritto, da considerare del tutto estranei ai fatti. Se qualcuno si è sentito impropriamente coinvolto, ci scusiamo dell’equivoco.
La segreteria del PD
Iscr. Trib. di Civitavecchia R.S. n. 6/06 del 23/03/2006 Dir. Resp. Stefano Tienforti