Tarquinia, via il distributore da sotto il Piazzale: ecco ulteriori dettagli sulla vicenda

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È notizia di ieri, lanciata dal Corriere di Viterbo, che sarà a breve avviata un’opera di riqualificazione dell’area subito ai piedi del giardino di piazzale Europa ed a pochi metri dalla Torre di Dante: un processo che, prima di tutto, parte dalla rimozione del distributore di carburante presente nell’area sin dagli anni ’50 e, negli ultimi anni, rimasto inutilizzato e finito nel degrado.

Oggi arrivano ulteriori dettagli sul procedimento che ha portato all’ottenimento della rimozione: è datato 18 dicembre, infatti, l’atto ufficiale che comunica la chiusura dell’impianto, con l’avvio delle procedure di dismissione della struttura e la conseguente liberazione dell’area.

Il provvedimento fa seguito alla serie di atti – ricordati nel dettaglio dall’articolo sul Corriere – con cui l’ex assessore ai Lavori Pubblici, Laura Sposetti, aveva richiesto e sollecitato alle compagnie petrolifere succedutesi nella proprietà del distributore per la rimozione dello stesso.

Capito, infatti, come non fosse possibile “addurre una incompatibilità sotto il profilo della viabilità generale (come attestato dal Comando VV.UU.) – spiegano in una nota la Sposetti e gli ex consiglieri Arrigo Bergonzini e Paola Monti – e dei rilevanti costi di rimozione dell’Impianto relativi alle cisterne ed alla “bonifica” del terreno sottostante le Pompe di distribuzione”, si sono sondate altre strade, a partire dalle contestazioni formali nel 2017 e passando al coinvolgimento di “altri soggetti istituzionali, chiedendo il contributo operativo del Settore IX per l’avvio di tutte le procedure per la rimozione dell’Impianto attraverso una Conferenza con la partecipazione della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Roma, la Provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale, nonché dei VV. del Fuoco e di altri Organismi istituzionali competenti”.

” Per argomentare in modo ulteriore la sopravvenuta necessità pubblica di acquisizione dell’area urbana – continua la nota – era stato predisposto (senza spese e con la collaborazione dell’arch. Claudio Sabbatini) un progetto di sistemazione sotto il profilo funzionale, con parcheggi e spazi a verde, da sottoporre alla Soprintendenza ed alla cittadinanza. Per la sistemazione contestuale di tutta la zona interessata l’Assessora Laura Sposetti e la Consigliera delegata al verde urbano Paola Monti avevano effettuato vari sopralluoghi con alcuni tecnici, anche per la predisposizione di un progetto integrato con il “Bucone” e i giardini pubblici sovrastanti di V.le L. Dasti”.

Un’opera la cui spesa iniziale per la realizzazione era stimata attorno ai 50-60mila euro, secondo quanto affermato nella nota, “con possibilità di realizzazione immediata senza contributi o mutui, tenendo presente l’aspetto modulare del progetto medesimo in funzione della sistemazione anche delle zone limitrofe, magari con specifici impegni di spesa graduali”.