
Il Comune di Tarquinia ha emesso, in data 17 giugno 2025, un’ordinanza sindacale che vieta temporaneamente l’utilizzo dell’acqua per il consumo umano in alcune aree del territorio comunale. Il provvedimento si è reso necessario dopo il riscontro, da parte della ASL di Viterbo, di valori non conformi ai parametri microbiologici previsti dalla normativa vigente, in particolare nel punto di prelievo di via Madre Teresa di Calcutta, dove è stata rilevata la presenza di enterococchi oltre i limiti consentiti. Le zone interessate dalla restrizione comprendono l’area a valle della ex Aurelia, la zona PEEP e la zona artigianale.
Le prescrizioni per l’uso dell’acqua e le misure previste
Secondo quanto disposto dall’ordinanza, l’acqua potrà essere utilizzata esclusivamente per l’igiene domestica, con l’eccezione del lavaggio dei denti. Per quanto riguarda la preparazione e il lavaggio degli alimenti, l’utilizzo è consentito solo previa bollitura dell’acqua per almeno 10-15 minuti. È vietato l’uso come bevanda abituale. L’ordinanza resterà in vigore fino a nuova comunicazione. La società Talete, gestore del servizio idrico integrato, ha già provveduto ad avviare ulteriori analisi e verifiche sulle cause della contaminazione e dovrà relazionare in merito sia al Comune che agli enti preposti.
Diffusione e comunicazioni istituzionali
L’ordinanza è stata pubblicata sull’albo pretorio online del Comune di Tarquinia ed è stata trasmessa alla società Talete, all’ATO 1, alla ASL – Servizio Igiene Pubblica, alle forze dell’ordine territoriali e alla Prefettura di Viterbo. La misura è stata adottata in via precauzionale per garantire la tutela della salute pubblica.
