Riceviamo e pubblichiamo
Facendo seguito a questo deposito documentale alla Commissione elettorale l’ex sindaco, quasi ex presidente della Provincia di Viterbo ed ex consigliere comunale di Tarquinia (non è stato eletto) Mauro Mazzola si lanciava a farneticanti dichiarazioni stampa del seguente tenore: “Le normative sono chiare al riguardo. – conclude il sindaco Mazzola – I due candidati di Moscherini sono incompatibili. Le regole vanno rispettate e le preferenze annullate”.
La sconfitta tremenda subita a livello di partito e personale gli hanno fatto perdere il lume della ragione e quindi comprendiamo le castronerie e sciocchezze da lui enunciate a mezzo stampa.
Lo rassicuriamo. Se le cose stanno come lui afferma e cioè che due candidati sono incompatibili perché hanno dei piccoli problemi (uno legato ad una sanzione tributaria, l’altro per lite pendente) sarà nostra cura, dal momento della proclamazione degli eletti e nei dieci giorni successivi al decreto di nomina, di far pagare la sanzione (se necessario) nel primo caso e di far rinunciare al contenzioso nel secondo caso. Per facilitare il compito gli suggeriamo di dare una letta ad uno dei tanti pareri forniti agli enti locali dal Ministero dell’Interno .
Forse si è dimenticato che Moscherini, per non infierire sulla macchinetta elettorale messa in piedi da un superficiale Mauro Mazzola, in un Partito si era limitati a segnalare solo due casi eclatanti, in particolare quella del direttore sanitario Cenci. Forse nella grande confusione non si è accorto che nelle liste che lui avrebbe dovuto sostenere con centinaia di preferenze (non è stato neanche rieletto) c’erano, tra i candidati, avvocati che da sempre curano gli interessi del Comune e dell’Università Agraria (con incarichi conferiti pochi giorni prima del voto).
Farebbe bene, Mazzola, a cercare tra i futuri consiglieri comunali che saranno eletti, quelli che hanno condanne definitive permanenti (per violazione dei sigilli elettorali) e tanto altro ancora. Infine, che il suo gioco di trasbordare a Mencarini i voti, necessari al tentativo di farlo vincere al primo turno (ovviamente a danno del suo candidato sindaco del PD Ranucci) sia stato scoperto non è stata certo colpa di nessuno se non sua.
Moscherini ha portato aria fresca a Tarquinia, soprattutto, un tocco di colore diverso che cambierà in modo radicale il futuro di questa città da troppo tempo triste e cupa.
Se Moscherini vincerà il ballottaggio saranno ben cinque le donne che diventeranno per la prima volta consigliere comunale.