#Tarquinia2017 – Domenica si sceglie il nuovo sindaco: tutto quello che c’è da sapere sul ballottaggio

Domenica i cittadini tarquiniesi saranno richiamati alle urne per scegliere, al ballottaggio, il nome del sindaco dei prossimi cinque anni: assieme ad essi altri circa 4 milioni di elettori in 110 paesi in tutta Italia. Urne aperte dalle 7 alle 23, come durante il primo turno, e spoglio previsto subito dopo, con Tarquinia che attorno all’1 dovrebbe conoscere il nome del suo nuovo primo cittadino.

Possono votare solo coloro che hanno maturato il diritto di voto entro il primo turno delle amministrative, e quindi coloro divenuti maggiorenni entro l’11 giugno scorso. Per ricevere scheda e matita, bisogna presentarsi al seggio con un documento di riconoscimento e la tessera elettorale.

Come noto, gli elettori potranno scegliere uno dei due candidati che hanno ottenuto più voti al primo turno: nel caso di Tarquinia, Pietro Mencarini e Gianni Moscherini. Si vota tracciando un segno sul rettangolo dove è stato scritto il nome del suo preferito: si esprime solo il voto per il sindaco e non è possibile scegliere l’opzione del voto disgiunto, cioè della preferenza per una lista che non è collegata a quella del candidato scelto. Sarà eletto sindaco il candidato che otterrà più voti. In caso di parità è proclamato vincitore il candidato collegato alla lista con maggiori voti validi. In caso di ulteriore parità sarà eletto il candidato più anziano.

In base al risultato del ballottaggio, si andrà a comporre il futuro Consiglio comunale, tenendo naturalmente conto dei risultati elettorali del primo turno ed eventuali ulteriori collegamenti nel secondo. In pratica, se la lista o l’insieme delle liste collegate al candidato eletto Sindaco nel primo o nel secondo turno non hanno conseguito almeno il 60% dei seggi, ma hanno ottenuto nel primo turno almeno il 40% dei voti, avranno automaticamente il 60% dei seggi. Quelli restanti saranno divisi tra le altre liste in proporzione alle preferenze ottenute.