Riceviamo e pubblichiamo
La piecé è un atto unico di Dario Fo, espressione più autentica del suo teatro comico, così moderno e attuale ma pur legato alla nostra tradizione più viva. È un teatro che scaturisce da una voglia incontenibile di far ridere il pubblico, ma anche da un sensibile umor caustico saldamente ancorato alla vita di ogni giorno; un teatro che affonda le radici nella commedia dell’arte e nella farsa popolana del primo ’900, che coglie elementi del teatro elisabettiano e di quello espressionista; ma, insieme, un teatro inconfondibile che è essenzialmente Dario Fo.
Le note di regia di Paolo Paoloni ricostruiscono la vicenda ambientata in“ Un vecchio castello, dove un anziano castellano che ha il terrore dei fantasmi che infestano la sua dimora vuole assoldare un energumeno supercoraggioso che sia in grado di cacciarli. Si presentano in tre (i tre bravi) a concorrere al posto. Ma sono veramente così coraggiosi come pretendono di essere? E non dimentichiamo la fondamentale presenza delle tre figlie zitelle del castellano, che sarebbero ben liete di accaparrarsi ognuna uno dei tre “omaccioni”. Come andrà a finire? Dario Fo costruisce qui un gioco pirotecnico di situazioni comiche, con un finale che accontenta tutti (e “tutte”!) E i fantasmi? Erano veri? Lasciamolo scoprire allo spettatore! “