Teatro: Gioele Dix apre la stagione teatrale di Pitigliano

Riceviamo e pubblichiamo

Apre la stagione teatrale del Comune di Pitigliano con lo spettacolo di Gioele Dix dal titolo “Vorrei essere il figlio di un uomo felice”, in programma mercoledì 24 gennaio, alle 21, al teatro Salvini.

Gioele Dix torna in scena con questo monologo intenso, personale e divertente che ruota attorno all’idea della paternità: che essa sia ignorata, perduta, cercata o ritrovata. Lo spettacolo è un omaggio all’Odissea, al viaggio di Telemaco alla ricerca del padre. Una camminata in mezzo alla classicità, al greco antico, in cui è facile ritrovare dei rimandi alla contemporaneità, alla vita di tutti i giorni, come avviene quando si leggono i grandi classici. E’ un’occasione per parlare di un tema forte, a volte doloroso e difficile, a volte benefico: quello del rapporto tra padre e figli. Gioele Dix lo fa insieme al pubblico, con intelligenza e ironia.

All’inizio dell’Odissea, Ulisse è assente e lontano. A Itaca, nessuno sa se sia ancora vivo e se mai farà ritorno. Persino fra le vette dell’Olimpo regna l’incertezza, e gli dei discutono a lungo sulla sua sorte. È forse per questo motivo che i primi quattro canti dell’Odissea sono meno conosciuti e frequentati. ..Eppure, in essi si racconta di un altro viaggio, meno spettacolare, ma altrettanto determinante, quello del figlio di Ulisse alla ricerca del padre. Un breve, ma intenso romanzo di formazione in cui il figlio del protagonista prova a uscire dall’ombra e imparare a crescere. Ispirato e guidato da Atena, la potente dea dagli occhi celesti, Telemaco parte da Itaca sulle tracce dell’illustre e ingombrante genitore che non ha mai conosciuto. Prima a Pilo, poi a Sparta, in un lungo itinerario per mare e per terra fitto di incontri rivelatori, il giovane prenderà consapevolezza di sé e del proprio destino. E quando, nel sedicesimo canto, Ulisse e Telemaco finalmente si incontreranno, l’eroe invecchiato e sfiancato da una guerra inutile abbraccerà commosso il giovane uomo cui cedere il suo scettro. La figura di Telemaco incarna dunque la sorte di tutti i figli costretti a combattere per meritarsi l’eredità dei propri padri.

I biglietti si possono acquistare il giorno prima dello spettacolo al Teatro Salvini, dalle ore 10 e 30 alle 12 e dalle 16 alle 18; e il giorno dello spettacolo​, alle ore 20 e 30.​ Costo del biglietto 10 euro, che viene ridotto a 8 per i ragazzi under 12 e le persone over 65. E’ possibile acquistare l’abbonamento a tutta la stagione teatrale al costo di 50 euro, ridotto a 40 euro per gli under 12 e gli over 65enni. Info 0564 616833