Riceviamo e pubblichiamo
«Sono passati inutilmente due anni. – scrive il primo cittadino – Inutilmente perché era evidente che l’impatto ambientale sarebbe stato di tale grandezza da rendere scellerata qualsiasi risposta diversa da quella che è stata: cronaca di una fine annunciata. Ricorda di certo il nostro incontro, a seguito del quale mi dimostrò la sua disponibilità nel valutare soluzioni alternative. Per questo motivo mi rivolgo nuovamente a lei, perché ritengo sia giunto il momento di fare tutto il possibile per terminare, quanto prima la realizzazione di un’opera strategica e non più prorogabile. Sarebbe di fondamentale importanza averla qui sul territorio, perché lei possa toccarne con mano la realtà. Pertanto colgo l’occasione per invitarla a Tarquinia. Indubbiamente la sua presenza sul luogo avrà per la comunità una preziosa valenza. Occorre unire forze e intenti perché prevalga il buonsenso e la fattibilità, senza stravolgimenti ambientali e prestando attenzione alla voce di coloro che conoscono e amano questo territorio: i cittadini».