Università Agraria, Idea Sviluppo abbandona il consiglio sul bilancio. Serafini: “Mai coinvolti: non siamo lì solo per alzare la mano”

Palazzo Vipereschi università agraria tarquiniaDopo il Comune, l’Agraria: a nemmeno una settimana dal consiglio comunale in cui la maggioranza aveva dovuto ritirare la delibera d’acquisizione dell’ex centro chimico, trovandosi divisa sulla votazione del rinvio, ieri sera il consiglio d’amministrazione dell’ente di via Garibaldi ha segnato un altro momento di divisione tra le forze di coalizione.

Come era nell’aria da qualche giorno, infatti, Idea Sviluppo non ha votato il bilancio: assenti sin dall’inizio Maurizio Leoncelli e Roberto Massi, Valentina Eusepi ha letto un documento in avvio di seduta in cui spiegava come, non essendo stati coinvolti nell’elaborazione dei documenti oggetto di votazione, Marcello Maneschi e lei avrebbero abbandonato l’aula. Da segnalare come, invece, Alessandro Sacripanti sia rimasto, dichiarando la propria uscita dal gruppo e costituendo, per ora, gruppo indipendente.

A spiegare la scelta del gruppo ha pensato, stamani, Pietro Serafini, assessore comunale e leader di Idea Sviluppo: “Alla cieca non votiamo nulla. – ha spiegato – Voteremo i provvedimenti solo quando saranno condivisi anche con noi”.

“Idea Sviluppo è per una politica di democrazia e dialogo – ha chiarito ulteriormente Serafini – che punti ad una progettualità per portare l’Ente fuori dalle attualità criticità: avremmo voluto elaborare tutti assieme un bilancio politico, con scelte sull’operatività, sulla possibilità di rendere l’Ente produttivo al fine di creare possibili soluzioni per uscire dall’impasse attuale. Ma certo non siamo in consiglio solo per alzare le mani: se decidono tutto loro, poi spetta a loro votarsi i provvedimenti. Se, invece, d’ora in poi assisteremo ad una politica più inclusiva, saremo prontissimi a partecipare. A noi, differentemente da altri, non interessa la politica delle caramelle: siamo in quell’aula per lavorare per il bene dell’Ente”.

La vicenda, insomma, è legata essenzialmente al bilancio portato in votazione ieri sera, e non alla vicenda delle dimissioni – annunciate a mezzo stampa ma mai protocollate – di Marco Guarisco, che continua ad essere assessore nonostante la dichiarata sfiducia del gruppo Idea Sviluppo in cui era stato eletto. “Le nostre scelte di ieri riguardano i comportamenti in vista dell’approvazione del bilancio – dice Serafini – e il nostro mancato coinvolgimento nonostante numerose richieste di chiarimento. Ma anche la vicenda Guarisco è emblematica. Crediamo che, in coalizione, i problemi vadano affrontati tutti assieme, e non singolarmente: se lo si fa, poi si finisce per portare avanti una politica personalistica che non ci riguarda. Serve rispetto per gli alleati, lo stesso che sin qui gli alleati hanno potuto vedersi garantito da noi, anche recentemente, sulle vicende politiche e di cronaca cittadina”.