In particolare il servizio racconta Viterbo sotto diversi aspetti: facendo parlare la gente, e cogliendo l’identità cittadina attraverso monumenti, tradizioni, arte, curiosità, ma anche tipicità, leggende e misteri. In risalto, dunque, i cunicoli della “Viterbo sotterranea” che dimostrano quanto importanti, dal periodo etrusco fino al secondo conflitto bellico mondiale, siano state le ramificazioni che esistono sotto la città, servite, strategicamente, nel 1243, per costringere le truppe dell’imperatore Federico II ad abbandonare il lungo assedio.
Per quanto riguarda la Chiesa di San Silvestro, aperta alle visite gratuite grazie all’impegno di volontari, si racconta dell’episodio che l’ha resa famosa ed è descritto nella “Divina Commedia” di Dante nel XII canto dell’Inferno: l’assassinio di Enrico di Cornovaglia, nipote del re d’Inghilterra Enrico III, commesso il 13 marzo 1271 dai cugini Guido e Simone di Montfort mentre ascoltava la messa e a Viterbo si svolgeva il famoso conclave più lungo della storia.