Riceviamo e pubblichiamo
«Illustreremo queste nostre priorità nel corso di tutta la campagna elettorale attraverso tutte le occasioni incontro e confronto con i cittadini. – afferma il candidato sindaco – Vogliamo parlare a tutti di cose concrete per migliorare la loro qualità della vita. Perché è quello che si aspettano».
Questi i primi tre punti del programma. Lavoro – Tutela dei diritti, competitività, investimenti, valorizzazione delle eccellenze territoriali e dignità del lavoro. Queste sono le parole chiave per garantire uno sviluppo solido del sistema economico cittadino. Una crescita che parte dalle potenzialità occupazionali del sistema turistico e termale, che passa per la promozione dell’attività d’impresa, per arrivare al rilancio del Poggino, possibile grazie agli investimenti ottenuti con il piano di riqualificazione approvato dal Governo Gentiloni.
Sviluppo, green economy e ambiente – La città pulita è una priorità. L’estensione del servizio porta a porta in tutte le zone e il raggiungimento del 65% nella raccolta differenziata, sono il fulcro del programma; così come centrali sono le strategie volte al massimo risparmio energetico in ambito pubblico e a una svolta green nel settore del trasporti.
Cultura e turismo – Viterbo città di cultura, questo è il messaggio da esportare e la finalità da raggiungere. Un obiettivo attuabile grazie alla messa a sistema dell’enorme patrimonio artistico, paesaggistico, archeologico e monumentale di cui godiamo; attraverso una valorizzazione sempre maggiore del Teatro dell’Unione e ad un più assiduo dialogo con l’Università. Una “città contenitore” che dia spazio alla pluralità delle proposte, distribuendo nel tempo l’offerta culturale per garantire una continuità dei flussi turistici.