Riceviamo e pubblichiamo
Grazie al lavoro portato avanti dall’ufficio tecnico comunale, a seguito degli approfondimenti e degli accertamenti per risalire alle legittima proprietà dell’immobile, richiesti ed eseguiti nel corso del 2017 sia dall’Agenzia del Demanio sia dalla Prefettura di Viterbo, la chiesa di San Pietro non è risultata di proprietà dello Stato, né di essere in capo al Fondo Edifici Culto (FEC).
“Dopo anni di incertezza – commenta il sindaco Ruggero Grassotti – e alla luce di tali evidenze, la chiesa di San Pietro verrà lasciata in bilancio tra i beni disponibili comunali, considerato lo stato in cui versa l’immobile e la volontà della nostra amministrazione di provvedere alla realizzazione delle opere necessarie all’utilizzazione dello stesso da parte della collettività. Questo è il primo passo per far partire un percorso legittimo di analisi e di studio per il recupero, la valorizzazione e il futuro utilizzo dell’edificio. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato per fare chiarezza sull’intera questione“.