Riceviamo e pubblichiamo
La statua rievoca simbolicamente uno degli elementi più importanti della storia di Vitorchiano. La leggenda racconta che Marzio, un giovane pastore del posto, fu inviato dai vitorchianesi a Roma per avvisare il Senato romano dell’arrivo minaccioso di un esercito etrusco sulla città. Durante la sua corsa si conficco una spina nel piede, ma nonostante questa disgrazia riuscì a informare i senatori. Marzio morì poco dopo il suo arrivo, mentre i romani riuscirono a prepararsi alla difesa e respinsero gli Etruschi, salvando Roma. Per onorare la virtù del pastorello, i romani lo celebrarono con una statua in bronzo, lo Spinario. Sempre secondo la leggenda, questo episodio fu la premessa che portò al patto di “Fidelato” che lega tuttora Vitorchiano con la capitale.
“La vicenda di Marzio, leggenda o realtà che sia, rappresenta un patrimonio fondamentale della storia del nostro paese – commenta il sindaco di Vitorchiano, Ruggero Grassotti – e con questa iniziativa abbiamo voluto valorizzare e dare un nuovo impulso agli elementi che costituiscono, in modo determinante, l’identità della nostra cittadina. Inoltre, abbiamo chiesto e ottenuto il patrocinio del Comune di Roma a firma del vicesindaco Luca Bergamo“.
Questo il programma della giornata del 3 dicembre. Alle ore 11, in sala consiliare, Francesca Ceci, archeologa dei Musei Capitolini e Augusto Goletti, già direttore dell’Archivio storico di Viterbo, interverranno con notizie storiche sullo Spinario e sulla storia del “Fidelato” con Roma. Alle 12:00 un corteo guidato dalla Banda Musicale Fedeli di Vitorchiano si snoderà per le vie del paese. Alle 12:30 in Piazza Umberto I avrà luogo la cerimonia con l’inaugurazione della statua di Luigi Fondi.