Riceviamo e pubblichiamo
Questa mattina, sotto la direzione della Soprintendenza, gli archeologi e il direttore scientifico della Fondazione Vulci Carlo Casi hanno provveduto ad estrarre il materiale: vasi, ceramiche e ornamenti in metallo. Tra questi risalta la presenza di un anello in argento, oggetti di bronzo e ossa che saranno analizzate per stabilire se siano di origine umana o animale. I lavori sono stati seguiti durante le fasi salienti da una troupe del TG2 che ha documentato l’evento.
I restauratori della Fondazione Vulci e dell’Accademia delle Belle Arti di Viterbo provvederanno a recuperare il materiale che sarà restaurato presso il laboratorio di Montalto di Castro. Sul luogo sono intervenuti anche il sindaco Sergio Caci e l’assessore Eleonora Sacconi, oltre al presidente della Fondazione Vulci Gianni Moscherini.