

di Tiziano Torresi
“La nostra Chiesa deve essere fervida della fede, forte nell’amore e salda nella speranza della vita futura”: con queste parole tratte dalla Liturgia il Vescovo Gianrico Ruzza ha rivolto il suo appassionato augurio alla Città di Tarquinia, che giovedì 8 maggio ha celebrato con devozione e grande concorso di popolo la patrona Maria Santissima, Madonna di Valverde. Nel Duomo della città, alla presenza delle autorità civili e militari, delle parrocchie e delle varie associazioni ecclesiali, il Vescovo ha presieduto la solenne celebrazione eucaristica, accompagnata dalla Cappella Musicale diretta da Walter Rosatini e, all’organo, da Gabriele Ripa.
Nell’omelia Ruzza ha richiamato la vocazione di Tarquinia a essere luogo di singolare bellezza, di antica memoria e di grande cultura, uno scenario in cui si realizza l’incontro tra la terra e il mare e tra l’orizzonte dell’eternità e la concretezza della vita. Quindi ha spronato a riscoprire la propria vocazione. “La festa patronale – ha detto – è occasione per imparare a coltivare il dono della fede, per essere credibili agli occhi del mondo. Non basta la tradizione. Serve la coerenza della vita quotidiana perché in essa si realizzi il messaggio esigente del Vangelo. Guardiamo a Maria di Valverde – ha proseguito – per contemplare la tenerezza dell’amore di Dio. Con il suo sguardo lei continua a dirci quanto siamo amati, mostrandoci il Figlio che per amore nostro ha dato la vita”.
Quindi l’omelia ha offerto una pregnante riflessione sul brano evangelico delle nozze di Cana, spiegando come manchi al nostro tempo il vino della speranza, della gioia, della luce e richiamando le tante difficoltà che vive la società. “Ma – ha aggiunto il Vescovo – Maria ci indica l’immensa risorsa che può dare la svolta al nostro tempo. È l’ascolto di Gesù. Non sono i piani organizzativi, i progetti mondani o le promesse ma la fiducia incondizionata nella Parola di Dio, fatta carne in Gesù, che può trasformare la storia e cambiare le prospettive della vita di ognuno”.
Al termine dell’Eucaristia un ulteriore motivo si è aggiunto ad esaltare la festa, con la notizia dell’elezione del nuovo Papa, Leone XIV, accolta con un enorme applauso dai tanti presenti che hanno poi composto la processione per le vie della Città, accompagnata dalla Banda Musicale “Giacomo Setaccioli”, con la partecipazione dell’Associazione Devoti della Madonna di Valverde, della Contrada Madonna di Valverde e delle altre confraternite e associazioni cittadine. In un limpido tramonto di primavera, Tarquinia ha così riportato la sua patrona nella sua casa, nel suo santuario, da tempo chiuso per lavori, dove il Sindaco Francesco Sposetti ha offerto il cero alla Madonna e dove è tornata a elevarsi a lei la preghiera del popolo fedele.
Il link con le foto di Stefano Dili
