Fratelli d’Italia: “Ora basta: dopo un anno di governo è tempo che l’amministrazione si assuma le proprie responsabilità”

Riceviamo da Fratelli d’Italia e pubblichiamo

È passato oltre un anno dall’insediamento della nuova amministrazione comunale, eppure ogni disservizio, ogni mancanza, ogni errore continua puntualmente ad essere scaricato sulla precedente amministrazione. Una narrazione stanca, infantile e profondamente disonesta, che tenta di nascondere l’evidente difficoltà nel governare una città complessa come Tarquinia.

Fratelli d’Italia dice chiaramente: ora basta. È finito il tempo delle scuse. Quando si amministra, si devono assumere responsabilità, non cercare alibi. I cittadini non meritano questa eterna campagna elettorale fatta di accuse retroattive. Meritano servizi, risposte concrete e un’amministrazione presente, competente e matura.

Ci domandiamo – e domandiamo direttamente a chi ha scritto l’ultima replica dell’amministrazione – per quanto tempo ancora intendete continuare ad addossare ogni problema a chi vi ha preceduto? È passato oltre un anno. La fase di rodaggio è finita. Ora si governi.

E governare significa anche avere il coraggio di ammettere che molte delle scelte tanto criticate quando si era all’opposizione… sono poi state mantenute o addirittura ampliate. Un esempio? Le multe della polizia locale tramite sistema AutoScan, che il Partito Democratico – allora all’opposizione – definiva “illegali”, oggi sono pienamente operative, senza alcuna modifica. I parcheggi a pagamento davanti all’ospedale e alla stazione ferroviaria, che furono duramente attaccati per essere “una tassa sulla salute e sul pendolarismo”, sono ancora lì, immutati. Le telecamere installate nelle APU – come in via Giovan Battista Marzi o sul lungomare (spente per un anno e ora riaccese) – criticate come strumenti vessatori, sono rimaste attive e continuano a comminare sanzioni.

Ma non è tutto. Dopo aver aspramente condannato l’uso delle telecamere di controllo e dei varchi sanzionatori installati dall’amministrazione Giulivi, la nuova amministrazione ha non solo lasciato tutto invariato, ma sta procedendo all’installazione di ulteriori impianti e sta partecipando a nuovi bandi per l’acquisto di altre telecamere, aumentando il sistema di videosorveglianza cittadino che tanto avevano criticato.

Questo doppio standard, questa incoerenza costante tra ciò che si dice e ciò che si fa, non può più passare sotto silenzio. Amministrare Tarquinia non è semplice, specialmente d’estate, quando la popolazione in estate triplica. Lo sappiamo bene. Anche noi, in passato, abbiamo commesso errori – e ci siamo assunti la responsabilità politica e personale di quelle scelte.

Ci aspettiamo ora la stessa maturità e serietà da parte di questa amministrazione. Non è ammissibile che a ogni problema, a questo palese immobilismo, si risponda con un’accusa al passato. I cittadini non vogliono più sentire chi è stato il colpevole: vogliono sapere chi risolverà il problema. Fratelli d’Italia continuerà a vigilare, a denunciare ciò che non funziona e a proporre soluzioni, come ha sempre fatto. Ma da oggi in poi pretende che chi governa Tarquinia si assuma finalmente la responsabilità delle proprie azioni, dei propri ritardi e delle proprie scelte. Perché governare significa decidere, ma soprattutto rispondere.