A Brasilia l’Ambasciata d’Italia propone un programma ricco per la Settimana della Lingua Italiana: ospiti Sparagna e Odifreddi

“L’italiano e la rete, le reti per l’italiano”. Questo il tema scelto dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per la XVIII Edizione della Settimana della Lingua Italiana, che avrà luogo dal 15 al 21 ottobre 2018. Un argomento complesso e dalle molte interpretazioni e sviluppi. Cosa significa oggi informarsi, leggere, generare un pensiero critico? Le nuove tecnologie ci consentono di veicolare migliaia di informazioni ad un pubblico vastissimo e in tempi record. Ma cosa rimane di questa comunicazione nella nostra vita? Ed è in questa comunicazione veloce e frettolosa e molte volte imprecisa che spesso si perde il vero significato delle parole. La Settimana della Lingua Italiana è un progetto che mette al centro l’importanza delle parole, ricordandoci quanto la lingua italiana (la quinta più studiata al mondo) sia ancora oggi un utilissimo veicolo di trasmissione delle idee e delle relazioni.

L’Ambasciata d’Italia a Brasilia per l’occasione ha predisposto una programmazione ricca di eventi: musica, cinema, letteratura e conferenze avranno come protagoniste la lingua e la cultura italiana.

L’apertura, il 15 ottobre, è affidata ad Ambrogio Sparagna con Taranta d’Amore, una grande festa spettacolo dedicata ai balli della tradizione popolare italiana: gighe, saltarelli, ballarelle, pizziche, tammurriate e soprattutto tarantelle, la danza matrice di tante tradizioni musicali delle nostre regioni. Al centro della scena Sparagna, sostenuto dalla straordinaria energia e bravura dei musicisti dell’Orchestra, dà vita ad una grande festa spettacolo che riesce ad animare il pubblico, lo fa saltare al ritmo vorticoso dei nostri balli popolari, tra organetti, chitarre, ciaramelle e tamburelli.

Nel corso dello spettacolo il pubblico diventa ‘protagonista della festa’ e si lascia piano piano travolgere dalla forza della musica abbandonandosi agli inviti del Maestro a ballare, battere le mani, sorridere e fischiare una melodia, cantare un ritornello e sorridere per un numero ad effetto. Così stregati dall’energia del ritmo ed affascinati dalla varietà ed originalità dei suoni degli strumenti popolari e dalla forza delle voci che cantano tanti dialetti diversi, tutti si ritrovano a rivivere suggestioni ed emozioni straordinarie tipiche delle antiche feste contadine italiane.

L’Orchestra Popolare Italiana, diretta da Ambrogio Sparagna, è un ensemble di voci, organetti, percussioni e altri strumenti tradizionali che propone un variegato repertorio che abbraccia diverse regioni d’Italia attraverso progetti originali che prevedono spesso la partecipazione di ospiti speciali.

Da non perdere, il 23 ottobre, l’incontro con il Professor Piergiorgio Odifreddi. Perché ci avviciniamo a Calvino e agli scrittori per il puro piacere di leggere, e a Galileo e agli scienziati soltanto per il dovere di conoscere? Nella conferenza “L’Italiano di Galileo Galilei” il matematico Odifreddi guiderà il
pubblico alla scoperta della sua lezione: poesia e conoscenza non si escludono a vicenda! E ci racconterà del padre della scienza moderna, Galileo Galilei, in un’ottica inedita: quella di uno scrittore, “il più grande scrittore della letteratura italiana di ogni secolo”, come lo ha definito Italo Calvino.