A Pitigliano rivivono i riti pagani del fuoco con la “Torciata di San Giuseppe”

Riceviamo e pubblichiamo

Nel suggestivo scenario del centro storico di Pitigliano, in provincia di Grosseto, nella notte di San Giuseppe, si rinnova un’antica e spettacolare cerimonia pagana già in uso al tempo degli Etruschi,  che coinvolge tutto il paese: incappucciati e vestiti con abiti tradizionali, 40 torciatori al segnale convenuto, appiccano il fuoco all’Invernacciu, un enorme pupazzo di canne che è stato eretto al centro della piazza nei giorni precedenti  a rappresentare l’inverno che muore bruciato dalle fiamme. Il grande falò dei torciatori è di buon auspicio per l’arrivo della Primavera. A partire dall’età medievale, alla festa pagana è stato associato anche un significato religioso, facendola coincidere con la celebrazione di San Giuseppe, che cade proprio nei giorni dell’equinozio primaverile. Per l’occasione le tradizioni religiose e il folclore si intrecciano dando vita a un momento di festa che inizia venerdì 15 marzo e culmina nei festeggiamenti del 19 marzo. Il corteo storico, le torce accese, gli squilli di tromba, la giocoleria di strada con gli spettacoli di fuoco, contribuiscono a creare un’atmosfera molto suggestiva. 

La Torciata di San Giuseppe è promossa dall’associazione Promofiter in collaborazione con il Comune di Pitigliano. 

“Sarà un’edizione speciale questa del 2019  – spiega Irene Lauretti, assessore comunale  al Turismo e alla Cultura – perché oltre alla serata clou della Torciata di San Giuseppe che si svolgerà martedì 19 marzo e alla meraviglia degli spettacoli collaterali,  quest’anno ospitiamo a Pitigliano un importante convegno nazionale, domenica 17 marzo, dedicato alle Notti di fuoco nelle tradizioni popolari italiane. Arriveranno testimonianze da tutta Italia, sarà presente Lòm associazione onlus, che è l’anima del convegno, ed esponenti dell’Università di Bologna e di Rotterdam”. 

Ma ecco il programma della Torciata di San Giuseppe 2019: la festa apre venerdì 15 marzo, alle 21, nella sala Petruccioli con l’iniziativa di Banca Tema “progetto di teatro e musica dal vivo, la chiamavano Bocca di Rosa…parola di Faber.” 

Sabato 16 marzo, alle 9, in piazza Garibaldi, costruzione dell’Invernacciu. Alle 14 e 30 escursione delle vie Cave Etrusche con partenza da piazza Garibaldi. Alle 17 in piazza della Repubblica e piazza Garibaldi: Foll-circus scuola di circo e giocoleria per bambini. Alle 21 corteo con i torciatori e mini torciata di San Giuseppe e a seguire “Lux in tenebris” spettacolo di fuoco, acrobatica aerea, trampolieri, della compagnia Fool Circus. 

Domenica 17 marzo, alle 10, in piazza Garibaldi partenza dell’escursione guidata alle vie Cave etrusche. Alle 10 in piazza della Repubblica VI Trail delle vie Cave organizzato dal GC Ruote libere Manciano- Pitigliano. Alle 10  e alle 14 e 30 agli ex Granai proiezione dei documentari sui riti del fuoco. Alle 15 e 30, al Teatro Salvini si terrà il convegno “Le notti di fuoco nelle tradizioni popolari italiane”. 

Il clou dei festeggiamenti è previsto martedì 19 marzo: con partenza alle 14 e 30 da piazza Garibaldi, visita guidata ai tesori di Pitigliano o escursione alle Vie Cave Etrusche. Alle 16 in piazza della Repubblica e piazza Garibaldi, Fool Circus: spettacolo di fuoco “Drakon” giocoleria, sputafuoco, attrezzi infuocati ed effetti speciali. Alle 21 nel centro storico la “Torciata di San Giuseppe” , e Fool Circus in Kosmos, viaggio intorno al mondo del fuoco. Raccolta delle ceneri da conservare in segno di buon auspicio per le nuove stagioni.
Agli Ex Granai, in via Cavour, tutti i giorni della manifestazione (venerdì, sabato e martedì apertura alle 17 e domenica dalle 10 del mattino) degustazioni a cura della  “Cantina del Torciatore”.  Saranno inoltre esposti prodotti tipici locali a cura della Condotta del Presidio Slow Food. In mostra ricostruzioni simboliche dei riti del fuoco delle città partecipanti al convegno e disegni e pensieri sulla Torciata realizzati dai bambini della scuola elementare di Pitigliano.