A Tarquinia curiosità per l’arrivo della Lega: da Sandro Giulivi in giù, chi saranno i possibili protagonisti?

(s.t.) L’anticipata chiusura dell’esperienza in Comune dell’amministrazione Mencarini ha già riacceso a Tarquinia il fervore da campagna elettorale, e nell’ultima settimana già si contano numerosi interventi di forze politiche a rispolverare la propria presenza in vista di una tornata elettorale, quella della primavera 2019, che è più vicina di quanto non sembri.

Tra chi si ripropone, chi ancora aspetta e chi cerca una posizione, la novità in città è rappresentata dall’apertura della sede di una forza politica che mai, in città, aveva trovato una formulazione concreta, pur avendo alle ultime politiche ottenuto un risultato di tutto rispetto. E che forse anche per questo a Tarquinia arriva con intenzioni determinate, tanto che – per sua stessa ammissione – a seguire il percorso del partito in città sino alle elezioni 2019 sarà in persona il senatore viterbese Umberto Fusco, che della Lega è anche coordinatore provinciale.

E non solo: il nome che lo stesso Fusco rivela come punto di riferimento locale è quello di Alessandro Giulivi, già sindaco per cinque anni dal 2002 al 2007 e – par di capire – papabilissimo candidato ad una nuova corsa verso la poltrona di primo cittadino. Insomma, nel vuoto lasciato dalle più o meno inattese dimissioni di Mencarini, la Lega si candida a nuovo riferimento per il centrodestra tarquiniese, e lo fa provando da subito a dare un segnale forte.

Molto, da questo punto di vista, dipenderà da chi già da domani si spenderà al fianco di Fusco e Giulivi in questa corsa: beninteso, la semplice presenza alla presentazione di domani, giovedì, alle 18 al Villa Tirreno non è obbligatorio indizio di un legame diretto – ad esempio, probabile la presenza di possibili o potenziali alleati – ma c’è chi è pronto a scommettere su un più o meno prossimo ingresso nel progetto da parte di alcuni amministratori uscenti, se non altro per il legame di stima e conoscenza che li lega alla figura di Giulivi.

Quello di domani, insomma, sarà un momento importante, uno di quelli in cui non solo si ascolta chi parla, ma si guarda anche a chi è presente o, semplicemente, si affaccia. Tarquinia pare attenderlo con la stessa – o forse maggiore – curiosità con cui due anni fa quasi esatti, nella stessa location, attese Gianni Moscherini che lanciava la sua candidatura, anche in quel caso con un occhio sempre vigile sulla platea. I social lo confermano: tra chi si chiede cosa c’entri la Lega con Tarquinia e chi manifesta soddisfazione per un’apertura auspicata, pare proprio che l’appuntamento di domani sia l’apertura ufficiale della “Collezione elettorale – #Tarquinia2019”.