A Vignanello torna “La Fiera dello Sbattolò”: agricoltura, artigianato e bestiame nella nuova edizione

Riceviamo e pubblichiamo

Un’esposizione a cielo aperto tra le più antiche d’Italia.

La fiera del Freddo di Vignanello, anche conosciuta come fiera della Madonna o dello Sbattolò, è una manifestazione storica, istituita addirittura nel 1536 con uno specifico documento pontificio di papa Paolo III, prozio di Beatrice Farnese, padrona del Feudo di Vignanello. All’epoca, la fiera si svolgeva per sei giorni a partire dal 26 marzo.

Due secoli più tardi, una volta terminata la chiesa Collegiata, il 22 settembre 1724 papa Benedetto XIII volle premiare i vignanellesi che insieme al Principe Francesco Maria Ruspoli avevano contribuito alla sua realizzazione e quindi estese il periodo della fiera a dieci giorni, spostando la data dal primo al 10 maggio.

Nel 1733 un nuovo cambiamento: la grande mostra mercato venne fissata nelle tre domeniche seguenti il 21 novembre, festa della Presentazione della Madonna al Tempio cui è dedicata la chiesa Collegiata (è per questo che la fiera è detta della Madonna).

Intorno agli anni ’50, la manifestazione, nata come fiera di merci e bestiame, cominciò a cambiare aspetto, in concomitanza con il mutare dei tempi. Dal Molesino alla Valle si ampliò sempre di più la vendita delle merci e, nello stesso tempo, andò a diminuire, fino quasi a scomparire, quella del bestiame.

Ai giorni nostri, l’amministrazione comunale, in collaborazione con la pro loco, ha lavorato alacremente per rilanciare la fiera dandole di nuovo una collocazione legata alle origini, ovvero legata ad agricoltura, artigianato e bestiame.

Secondo il nuovo planning, la fiera della Madonna in veste rinnovata avrà due appuntamenti: uno invernale che manterrà la data tradizionale della prima domenica a ridosso del festa dell’Immacolata e una a primavera, nella seconda settimana di maggio, nel rispetto della bolla di papa Benedetto XIII.

Domenica 2 dicembre si terrà la l’edizione 483 della fiera della Madonna o dello Sbattolò. L’intero paese è stato suddiviso in diverse aree tematiche, in base ai prodotti in esposizione.

Piazza Cesare Battisti sarà riservata a mezzi agricoli e ferramenta, via Vittorio Olivieri a mercatini di artigianato, via della Stazione ad Antiquariato e area food, fiorai e fioristi in via Dante Alighieri, in via Cavour area food locale e Antiquariato locale.

I giardinetti comunali oltre alle fattorie didattiche, alle aziende agricole e ai produttori locali, ospiteranno un’intera area dedicata ai bambini dove ci sarà un’esposizione di animali e intrattenimento con animazione e giochi popolari.

Un vero e proprio tuffo nel passato insomma, una grande area all’aperto dove perdersi fra golose degustazioni, shopping prenatalizio e giochi di una volta per i più piccoli.