Agraria: “Allevamento delle lepri: un investimento che comincia a dare i suoi frutti”

Riceviamo e pubblichiamo

bonelli e montigianiUn investimento che comincia a dare i suoi frutti. L’allevamento delle lepri regala le prime soddisfazioni all’Università Agraria. Dopo l’acquisto delle prime coppie di riproduttori, la nascita dei piccoli, il periodo di ambientamento nei recinti a terra, si è proceduto alla cattura, alla bollatura e al successivo lancio in libertà. 40 gli esemplari selezionati, allevati in regime biologico, autoctoni, in perfette condizioni di salute e nel rispetto della biodiversità.

“Gli esemplari allevati presso l’Università Agraria – spiega Daniele Ricci – sono stati già acquistati dall’ATC e immediatamente rilasciati. Circa cento euro a capo oltre iva, introitati dall’Ente peraltro con un’attività che ha coinvolto solo metà della stagione riproduttiva e quindi con margini di crescita per le prossime stagioni. Il ripopolamento è attività fondamentale, giusto dare risposte al territorio allevando in loco con le massime garanzie, senza importare la selvaggina dall’estero e riducendo il rischio di veicolare malattie pericolose per gli animali”.

“Un risultato importante figlio di un investimento serio – aggiunge Renzo Bonelli – differenziare l’attività del centro aziendale è oggi un esigenza rispettata. Si guarda al futuro. Un ciclo continuo, già una dozzina i nuovi nati. Mi piace sottolineare la grande professionalità raggiunta anche in questo ambito dal personale dell’Ente”.

Soddisfatto anche Francesco Montesi: “Il rapporto con il mondo venatorio si arricchisce di nuove prospettive il rispetto dell’eco sistema è un’esigenza comune. Questa attività garantisce un ripopolamento selezionato e sicuro. La presenza alle operazioni del Dott. Papeschi Cristiano (veterinario dell’Università della Tuscia) e del Dott. Claudio Montigiani (tecnico faunistico), esperti nel settore e il loro apprezzamento per il lavoro svolto il miglior viatico per le future produzioni”.