#Agraria2017 – Moscherini: “Votare domenica non ha alcun senso”. E sulla Trasversale plaude a Zingaretti

(f.e.) “Andare a votare domenica per il rinnovo del consiglio dell’Università Agraria con il Governo pronto a superare l’istituzione Università Agraria e con una sola lista capeggiata da un Presidente che non ha mai incontrato gli utenti e non ha mai parlato di programmi non ha alcun senso”. E’ questo il pensiero del Consigliere comunale di Tarquinia Giovanni Moscherini.

“All’Università Agraria passiamo da una dittatura di gestione ad una dittatura scelta dall’attuale maggioranza. E’ la prima volta che mi capita di vedere un’elezione in cui il candidato Presidente non ha alcun confronto pubblico con la cittadinanza e non ha un programma, perché tale non si può chiamare quanto consegnato al momento della formalizzazione della candidatura. Come intende gestire un patrimonio immenso di oltre 8mila ettari di estensione non è dato sapersi”.

Moscherini prosegue la sua riflessione. “Bisogna fare un’attenta analisi sull’utilità o per meglio dire l’inutilità delle Università Agrarie. Sino ad oggi hanno dato un contributo allo sviluppo del territorio nel quale sono ubicate pari allo zero; le poche cose che vengono fatte sono clientelari ed inutili. Io condivido in pieno la linea del governo di dare una finalizzazione collettiva alle Università Agrarie aprendo anche alla possibilità di project financing e allora non capisco cosa serve ora votare. Sarebbe stato più opportuno nominare un commissario sino a quando il governo non abbia legiferato sul futuro delle Università Agrarie”.

Moscherini affronta anche il tema della trasversale. “Faccio il mio plauso al Governatore Nicola Zingaretti per l’impegno profuso nell’ottenere l’approvazione dell’ultimo tratto della Trasversale. Si tratta di un’opera di enorme importanza per il nostro territorio e non solo. In base agli studi fatti da Anas questo tracciato è quello meno impattante, se ci fosse stata un’altra possibilità i tecnici dell’Anas non avrebbero esitato a proporla. Ora sarà compito del Sindaco, dei tecnici e di tutto il consiglio lavorare sodo affinché si trovi una soluzione per gli svincoli che permettano di accedere a Tarquinia, per la messa in sicurezza, urgente ed improrogabile dell’Aurelia Bis e per far sì che i lavori si tramutino in un volano occupazionale per i giovani del posto”. Ed infine anche un attacco neanche troppo velato. “In Italia c’è il partito del no a tutto, in consiglio c’è Cesarini che si è imparato a memoria un ritornello che parla solo di difesa del suolo forse non conoscendo il vocabolo sviluppo”.