#Agraria2022, Daniela Bordo presenta la lista “Tarquinia libera”

Riceviamo da Daniela Bordo e pubblichiamo

La lista “Tarquinia libera”, una delle quattro liste a sostegno di Alberto Tosoni, candidato presidente all’Università Agraria di Tarquinia per il centrodestra, si presenta alla città. Lo fa per voce di Daniela Bordo, referente di Forza Italia a Tarquinia, che innanzitutto ringrazia i candidati che hanno scelto di mettersi in gioco.

«La lista – spiega Daniela Bordo – è la lista di appartenenza di Forza Italia, unico partito di centro del centrodestra, ed è quindi una lista di democratici e di liberali. Innanzitutto ringrazio il mio partito, ringrazio Giulio Marini, caro amico di una vita che mi è sempre stato vicino da anni e in questo periodo in maniera particolare; ringrazio anche il commissario provinciale Andrea di Sorte. La nostra è una lista composta da un gruppo di amici che vogliono fare qualcosa per Tarquinia, nel vero senso della parola. Ci sono diversi giovani, come la figlia del compianto Vincenzo Presciutti (un professionista stimatissimo a Tarquinia): si chiama Maria Elena Presciutti, una giovane che sarà anche proclamata “Azzurro donna” nei prossimi giorni. Lei, come altri, appartiene ad un gruppo di giovani che hanno voglia di partecipare alla vita sociale, politica e intellettuale di Tarquinia, per realizzare progetti importanti che puntano alla valorizzazione e alla crescita del territorio».

«Il concetto è quello di mettere a frutto le tante ricchezze di Tarquinia, con progetti che non devono essere considerati sogni; per noi sono infatti tutti realizzabili – spiega Daniela Bordo – Il nostro paese ha molte potenzialità che devono essere sfruttate».

Daniela Bordo si è battuta fino all’ultimo per la candidatura a presidente dell’Agraria di Alberto Tosoni, vicepresidente uscente, assumendo una posizione di contrasto alle imposizioni dall’alto: «Io sono una donna libera e liberale – spiega Daniela Bordo – e andrò sempre contro ogni forma di imposizione – Le decisioni devono essere prese insieme, dopo un adeguato confronto, libero e democratico. Per questo abbiamo voluto chiamare la nostra lista “Tarquinia libera”: libera dalle imposizioni, libera dal pensiero ottuso e chiuso, libera di dire la nostra per la nostra città. Mio padre Omero prima di morire mi disse: non ti scordare mai di chi sei figlia, fai solo quello che ti senti di fare e l’importante è che resti sempre una donna libera». «Il territorio dell’Agraria è il doppio dell’hinterland milanese, vastissimo, e ci si può fare di tutto – scandisce Daniela Bordo -. Dobbiamo cominciare a pensare in grande, perché chi pensa in grande realizza in grande o quanto meno una buona parte di esso. Oggi più che mai la possibilità di reperire fondi è alla portata. Forza Italia ha cinque ministri e diversi sottosegretari che hanno manifestato vicinanza al nostro territorio. Abbiamo anche il Ppe nel Parlamento Europeo. Dobbiamo progettare concretezza e puntare ai fondi europei per realizzare un futuro che possa farci fare quel salto che Tarquinia merita. Progetti importanti che possano garantire un futuro per tanti giovani e tante famiglie in cerca di lavoro. Non sto parlando di un libro dei sogni ma di opportunità reali. Ad esempio, tutta l’Ara della Regina, tutta la città di Tarcna, prima città Italica, è un tesoro che deve essere portato alla luce; oggi è tutta sotto terra. Per fare ciò ci sono i fondi della Comunità europea. Basta vedere Pompei, non è difficile, non è un sogno. Non solo. Ho un progetto stupendo, che era il sogno di mio padre, quello di realizzare un villaggio villanoviano, con tensostrutture e capanne italiche nei terreni dell’Agraria, dove si possa vivere e dormire come facevano all’epoca, ripristinando ad esempio la corsa con le bighe. Sarebbe una grande attrattiva. I villanoviani, non dimentichiamo, che erano i veri etruschi. Non sono sogni, ma progetti che si possono realizzare in tanti modi, ad esempio, pensiamo ai project financing. Poi c’è il campeggio: si tratta di rivalutare i beni dell’Università Agraria. Quanto all’agricoltura, noi abbiamo prodotti che devono essere valorizzati e allora penso ad una Bia, Borsa italiana dell’agricoltura, con i migliori prodotti del territorio rappresentati in un evento che richiami gente da tutto il mondo». «Tarquinia – conclude Daniela Bordo a nome della lista – ancora è vergine e noi vogliamo gettare le basi per creare sviluppo, non possiamo più rimanere indietro». Nella lista “Tarquinia libera” sono candidati alla carica di consiglieri: Amati Veronica, Andreaus Sergio Maria,Argentini Daniele, Bertolli Bruno, Borzacchi Guglielmo, Felci Paolo, Fristea Alina Zina, Ghergo Filippo, Graziano Rosalia, Luccioli Roberto, Mancini Giuseppe, Montebove Stefania, Paolacci Simonetta, Pesci Mario, Presciutti Maria Elena e Zimarino Luzio