Agroalimentare, in Toscana 30 milioni per i nuovi progetti di filiera

Riceviamo e pubblichiamo

Arrivano i nuovi PIF (progetti integrati di filiera) per l’agroalimentare, con una dotazione di 30 milioni di euro. Il bando (sarà pubblicato sul bollettino ufficiale della Regione Toscana dal prossimo 19 luglio.

” Bandi come questo sono strategici per il rilancio degli investimenti – commenta l’assessore all’agricoltura Marco Remaschi – I PIF, che hanno riscosso grande successo nel precedente PSR, sono uno strumento per aggregare tutti gli attori di una filiera in questo caso agroalimentare (agricoltori, imprese di trasformazione e commercializzazione) per superare le principali criticità della filiera stessa, favorire i processi di riorganizzazione e consolidamento e realizzare relazioni di mercato più equilibrate. L o strumento dei PIF permette ai diversi protagonisti di una filiera di creare sinergie e strategie comuni basate sulla reciproca convenienza”.

I progetti integrati di filiera consentono l’attivazione, nell’ambito dello stesso progetto, di una molteplicità di sottomisure/operazioni del PSR che vanno da quelle di investimento aziendale a quelle specifiche per attività di promozione, innovazione tecnologica, diversificazione delle attività agricole, anche a scopi energetici.

Ecco le sottomisure/tipi di operazioni
sottomisura 1.2 “Progetti dimostrativi e azioni informative” (per ogni PIF è consentita la presentazione di una sola domanda di aiuto);
sottomisura 4.1 “Sostegno agli investimenti alle aziende agricole”: operazione 4.1.3 “Partecipazione alla progettazione integrata da parte delle aziende agricole” e operazione 4.1.5 “Incentivare il ricorso alle energie rinnovabili nelle aziende agricole”;
sottomisura 4.2, operazione 4.2.1 “Investimenti nella trasformazione, commercializzazione e/o lo sviluppo dei prodotti agricoli”;
sottomisura 16.2 “Sostegno a progetti pilota e di cooperazione” (per ogni PIF è consentita la presentazione di un solo progetto di cooperazione);
sottomisura 16.3 “Cooperazione tra piccoli operatori per organizzare processi di lavoro in comune e per condividere strumenti e risorse” (per ogni PIF è consentita la presentazione di una sola domanda di aiuto).

Chi può partecipare
Sono ammessi a beneficiare del sostegno i soggetti definiti come beneficiari nell’ambito di ciascuna sottomisura/tipo di operazione attivata all’interno del PIF e che aderiscono come partecipanti diretti ad un Accordo di filiera. Si tratta di soggetti di varia natura appartenenti ad una filiera produttiva (aziende agricole, imprese di trasformazione primaria e secondaria, imprese che svolgono la commercializzazione, soggetti pubblici, ecc.) interessati al raggiungimento degli obiettivi del Progetto.
L’accordo di filiera
Sottoscritto sia dai partecipanti diretti sia da quelli indiretti, l’Accordo di filiera rappresenta un vero e proprio contratto fra le parti interessate e costituisce un forte impulso allo sviluppo e all’integrazione delle filiere locali. I firmatari sono legati tra loro, per almeno tre anni, da vincoli di carattere contrattuale che regolano obblighi e responsabilità reciproche in merito alla realizzazione degli investimenti finalizzati al raggiungimento degli obiettivi prefissati nel PIF e alla fornitura di prodotti agricoli destinati alla trasformazione e commercializzazione agroindustriale.
Termini per la presentazione
Le domande possono essere presentate da martedì 25 luglio 2017 a venerdì 10 novembre 2017, entro le ore 13.00, impiegando esclusivamente, mediante procedura informatizzata, la modulistica disponibile sulla piattaforma gestionale dell’anagrafe regionale delle aziende agricole gestita da ARTEA e raggiungibile dal sito www.artea.toscana.it .
Il bando PIF, è un bando “condizionato” fino al recepimento della modifica al PSR da parte della Commissione Europea.