Riceviamo e pubblichiamo
Con questa ulteriore apertura la Regione Lazio amplia l’offerta culturale del Castello di Santa Severa, dopo la realtà virtuale e la realtà aumentata, con un’area dedicata al recupero e all’esposizione dei reperti provenienti dagli scavi di Castrum Novum, dai fondali dell’antico porto di Pyrgi, dagli scavi della chiesa paleocristiana e da quelli della Casa del Nostromo.
L’attività del laboratorio è organizzata dal Museo del Mare e della Navigazione Antica per il Comune di Santa Marinella, in collaborazione con il Gruppo Archeologico del Territorio Cerite, con la supervisione del personale specializzato della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e paesaggio per l’area metropolitana di Roma, la Provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale, in collaborazione conRegione Lazio, LAZIOcrea, Mibac, e Coopculture.
E’ solo un primo passo per creare un polo di restauro specialistico nel Castello, capace di lavorare per Enti ed istituzioni pubbliche ma anche destinato ad operare nella formazione e nella divulgazione scientifica sul territorio, per avvicinare i cittadini alla conoscenza delle tematiche della conservazione dei beni culturali, cosicché i visitatori del Polo Museale del Castello potranno avere compresa nel prezzo del biglietto di ingresso, anche la possibilità di accedere a questa nuova ala della Rocca dove poter osservare i restauratori all’opera su reperti archeologici, mentre saranno programmate, a breve, anche attività didattiche per le scuole e corsi divulgativi di introduzione al restauro.