Amiata, la “Palazzina Uffici XXII” di Abbadia San Salvatore donata al Parco delle Miniere

Riceviamo dal Comune di Santa Fiora e pubblichiamo

È stato sottoscritto lo scorso 24 ottobre il contratto di cessione a titolo gratuito con vincolo di scopo della “Palazzina Uffici XXII” tra il Comune di Abbadia San Salvatore ed il Parco Museo delle Miniere dell’Amiata.

La “Palazzina Uffici XXII” era la sede degli uffici della società mercurifera Monte Amiata S.p.A.

Si tratta, quindi, di un edificio altamente simbolico per quella che è stata l’attività direzionale che ha caratterizzato il settore estrattivo amiatino tra la fine dell’Ottocento ed il Novecento.

La cessione e la conseguente ristrutturazione, tuttavia, non hanno scopi prettamente culturali, ma obiettivi cogenti rispetto allo Statuto del Consorzio del Parco Museo delle Miniere dell’Amiata, che individua un edificio nel perimetro minerario di Abbadia San Salvatore quale sede del Comitato Tecnico Scientifico, che dev’essere costituito e la cui operatività potrà essere garantita con la messa a disposizione di una sede per le sue attività.

L’edificio dovrà essere ristrutturato ed adeguato affinché possa ospitare anche gli Archivi Minerari Amiatini Riuniti (A.M.A.R.), un patrimonio culturale di enorme valore che necessita di una sede idonea per la conservazione e per l’accesso degli utenti, con la realizzazione di una sala studio adatta per l’attività di ricercatori e studiosi sia a livello locale che accademico.

Il Parco ha ritenuto opportuno diventare proprietario della “Palazzina Uffici XXII” dal momento che l’investimento finanziario coinvolge risorse del Comune di Abbadia San Salvatore, per € 100.000,00, risorse del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per € 300.000,00 e risorse proprie del Parco, per € 200.000,00.

“L’investimento è importante – commenta Federico Balocchi, Commissario Straordinario del Parco delle Miniere – e la proprietà dell’immobile consente che le risorse del Parco vengano investite in un edificio di proprietà del Parco e dunque di tutti gli enti che ne fanno parte. Questa struttura ospiterà l’archivio minerario e il Polo scientifico, per cui è giusto che tutto questo non avvenga in proprietà altrui ma in un immobile di proprietà del Parco, che così potrà disporre di questa struttura con libertà. Ringrazio il Comune di Abbadia San Salvatore per la disponibilità alla cessione gratuita dell’immobile e per il cofinanziamento che ha stanziato, il Parco farà la propria parte realizzando, in quest’area di trasformazione urbanistica, un qualcosa di grande rilievo per l’Amiata.”

La compartecipazione finanziaria delle tre istituzioni ha reso sostenibile il progetto di ristrutturazione, dando una collocazione idonea agli Archivi Minerari Amiatini Riuniti ed offrendo una sede al futuro Comitato Tecnico Scientifico.

In questo modo si configura e si realizza la concezione di archivio come terzo luogo: in quanto spazio dedicato alla comunità, alla società civile, all’impegno civico ed al senso di appartenenza.

Questa concezione va oltre l’archivio come luogo fisico, e lo rende luogo di interazione sociale.

La presenza della sede del Comitato Tecnico Scientifico nello stesso edificio dell’archivio rappresenta non solo il primo elemento, ma un elemento istituzionale, in quanto previsto dallo Statuto, di concretizzazione di questa interazione sociale, la quale è un’innovazione sia per il territorio, sia per il settore in generale.