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Il Carnevalone Liberato a Poggio Mirteto

La più importante tradizione popolare di Poggio Mirteto è il Carnevalone Liberato, festa di liberazione dallo Stato Pontificio. La festa si svolge la prima domenica di quaresima ed è caratterizzata da un forte connotato anticlericale.

Il Carnevale Liberato di Poggio Mirteto nacque come strumento delle classi marginali sabine per manifestare lo scontento nei confronti della Chiesa e per festeggiare l’autoliberazione dallo stato pontificio e originariamente presentava un carattere marcatamente anticlericale. Proprio per questa vena provocatoria, sin dalle origini l’inizio del Carnevale Liberato era fissato per la prima domenica di Quaresima, tradizionalmente periodo di digiuno e astinenza, contrapponendo a questo momento di mortificazione del corpo ed esaltazione dello spirito abbondanti banchetti di carne e uno sfrenato divertimento. In questo periodo dell’anno tutto era lecito e tutto poteva avvenire, non solo ciò che era vietato nei quaranta giorni della Quaresima, ma anche ciò che nella normale condizione di esistenza non era in alcun modo realizzabile per la costante povertà del mondo contadino.
Durante i festeggiamenti la maschera popolare più indossata è un diavolo rosso con tridente. I banchetti sono a base di carne, alimento che durante la quaresima viene mangiato con parsimonia dai cattolici. Tradizione del Carnevale Liberato e del suo essere anticlericale è un enorme pupazzo raffigurante personalità della chiesa romana esposto in piazza e al quale viene dato fuoco alla sera.

Le date: Domenica 5 marzo