Biogas a Montalto, Brizi si scaglia contro Caci

Riceviamo e pubblichiamo

Dichiarazioni al vetriolo quelle rilasciate dal Presidente della Cooperativa “Il Chiarone” di Pescia Romana Angelo Brizi, ex vicesindaco di Montalto di Castro e attuale consigliere di minoranza consiliare, sulla vicenda biogas che sta infiammando il clima politico del comune viterbese.

“Gli impianti a Biogas sono estremamente dannosi per l’agricoltura – esordisce Brizi – e non mi sembra che questo sia un aspetto di poco conto in un Comune come il nostro, che vive sopratutto grazie ai prodotti agricoli. Ma non mi stupisco più di tanto, attualmente a Montalto non esiste neanche un assessorato specifico sull’agricoltura, il Sindaco infatti si è tenuto per sé la delega, anche se dubito sappia gestirla nel migliore dei modi. Tra l’altro non mi risulta siano stati convocati i sindacati o le associazioni di categoria per discutere sulla possibilità della costruzione di questi impianti, che porterebbero inevitabilmente gravi danni per tutti i prodotti di qualità a marchio dop del nostro territorio. Mi piacerebbe inoltre che Sindaco e vicesindaco andassero a sentire di persona gli odori provenienti dagli impianti, che costituirebbero una vera e propria manna per il turismo”.

Il presidente della Cooperativa chiede inoltre a gran voce un confronto pubblico tra maggioranza e opposizione: “Noi della minoranza siamo contrari, se è vero che anche la maggioranza la pensa in questo modo gli garantiamo il nostro appoggio. Chiedo per questo che venga convocato subito un consiglio straordinario aperto su questa questione, per dimostrare alla cittadinanza con i fatti che quelle del Sindaco non sono solo belle parole di circostanza. Se mi verrà rifiutato sono disposto ad occupare le stanze del Comune assieme ai tanti agricoltori che fino ad ora non sono mai stati né incontrati né ascoltati su questa questione che riguarda tutti i cittadini di Montalto e Pescia. Dobbiamo assolutamente salvaguardare l’agricoltura e i prodotti agricoli del nostro territorio tramite azioni concrete e non per mezzo di parole al vento”.