Biometano a Tarquinia, domani la conferenza AIA: “Speriamo che la Regione ragioni”

Riceviamo e pubblichiamo

Il 7 marzo si terrà a Roma presso la Regione Lazio la seconda seduta, probabilmente conclusiva, della conferenza AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) per la valutazione definitiva del progetto di una centrale biometano a Tarquinia.

I cittadini della località Olivastro, insieme alle associazioni Forum Ambientalista e Bio Ambiente di Tarquinia, stanno combattendo ormai da oltre 4 anni contro tale progetto in fase ultima di valutazione e cioè contro un’industria classificata per normativa vigente  insalubre di prima classe (a causa della digestione anaerobica di Forsu, cioè di rifiuti organici). 

Tale ostinata lotta è sicuramente a favore della salute di tutta la popolazione di Tarquinia ma anche dei paesi e città limitrofe. Infatti un’altra centrale si verrebbe a sommare alle altre fonti note altamente inquinanti già presenti nel nostro territorio, dove purtroppo  esiste  una predominanza del + 11% di mortalità per cancro (dati Sanità Regione Lazio). Tutto ciò avviene purtroppo in un territorio circoscritto a poche decine di chilometri di raggio.

Speriamo che domani alla Regione il buon senso e la sana logica degli Enti Pubblici decisori prevalga sugli interessi economici dei privati proponenti tale progetto. Il ruolo principale e determinante sarà domani chiaramente in mano ai rappresentanti del Comune di Tarquinia, che finora si è sempre dichiarato contrario a tale progetto industriale a tutela della salute dei suoi cittadini e del proprio territorio. A tal fine la nuova amministrazione comunale ha addirittura emanato l’estate scorsa una Delibera consigliare di contrarietà al progetto industriale. Sarebbe veramente assurdo infatti permettere l’insediamento di un’ industria del genere nel bel mezzo dell’agricoltura di pregio di Tarquinia.

Dr. Gian Piero Baldi
Medico ISDE
Presidente Ass. Bio Ambiente di Tarquinia

Simona Ricotti
Responsabile settore Energia di Forum Ambientalista