Book&Wine: la linfa giovane e speranzosa della società italiana

Si parla tanto, spesso troppo – soprattutto se si considera l’effettiva applicazione di tali chiacchiere alla realtà – di ricambio generazionale, rinnovamento e necessità di lasciare spazio ai giovani.

Chi, nello scorso weekend, ha avuto il piacere d’assistere al duplice appuntamento con Book&Wine – quello di venerdì con Andrea Pannocchia e quello di sabato con Giulia Innocenzi e la Iena Pif – ha potuto comprendere quanto in effetti le nuove generazioni possano, senza alcun timore, confrontarsi con i problemi della società attuale.

Di tutti i protagonisti (autori, presentatori e consiglieri dell’Università Agraria) che hanno intrattenuto il pubblico – numerosissimo soprattutto sabato pomeriggio – nessuno superava i quarant’anni, e ben tre di essi (oltre alla Innocenzi, i consiglieri Manuel Catini e Marco Gentili) non arrivano a trenta.

Eppure, nei loro ragionamenti, nel modo con cui hanno parlato della politica e dei valori che in essa li ispirano, nelle speranze per un il futuro del Paese, si son mostrati non all’altezza, ma superiori a pressoché tutti gli altri pur interessanti interlocutori che, in questi dodici mesi, si sono succeduti sui prosceni della kermesse enoletteraria dell’Università Agraria.

Catini e Gentili, due sponde politiche diverse ma una radice generazionale che li accomuna, hanno saputo individuare e contattare personaggi di valore – incrociati nell’ambito di una vita politica che, nonostante l’età, li spinge con passione e voglia di crescere a fare esperienze ed incontri in giro per l’Italia – e presentarli a Tarquinia non solo con orgoglio, ma anche con lucidità e competenza.

Il resto l’han fatto i libri e gli autori, con Andrea Pannocchia dimostratosi analista attento delle dinamiche del centrodestra italiano, Giulia Innocenzi che ha conquistato Tarquinia con la determinazione delle idee chiare e Il testimone Pif che, raccontandosi, ha regalato risate alla quali, subito, han però fatto seguito, nella testa dei presenti, amare riflessioni sulla società italiana.

L’Università Agraria chiude il primo anno di Book&Wine con due serate che, forse, al meglio racchiudono il senso che, sin dall’inizio, si è inteso dare alla manifestazione: partendo da un libro, riflettere sulla vita, sulla società, sulla storia, con le parole che sfumano in una chiacchierata piacevole allietata dal buon vino, sempre selezionato ed appassionatamente presentato ai presenti dai sommelier della FISAR – Federazione Italiana Sommelier Albergatori Ristoratori.